Il progetto intende rafforzare i sistemi di protezione sociale rivolti agli adolescenti nei Governatorati di Amman, Irbid e Zarqa, coinvolti in lavoro minorile, vittime o a rischio di violenza e a rischio di contrarre matrimoni precoci.
Tramite la presenza di “case managers” e di una psicologa, il progetto accompagna circa 500 famiglie a trovare delle soluzioni per garantire la partecipazione scolastica degli adolescenti e per ridurre il proprio rischio nel rispondere alla loro vulnerabilità economica e sociale con pratiche di adattamento negative, quali il ricorso al lavoro minorile, matrimoni precoci, negligenza e violenza. Per i casi più vulnerabili è previsto un supporto economico per coprire i bisogni di protezione più imminenti e per il supporto scolastico.
L'iniziativa, realizzata in consorzio con Istituto di Cooperazione Universitaria (ICU) e con l'organizzazione giordana Noor al Hussein Foundation, intende dare un beneficio tangibile a tutta la comunità dell’area con servizi di protezione integrati e disponibili per gli adolescenti e le loro famiglie.
