Sudan. Una prospettiva comunitaria per ridurre il rischio di disastri
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01-09-2021 | di COOPI

Sudan. Una prospettiva comunitaria per ridurre il rischio di disastri

La pioggia che ogni luglio si riversa sulle aree del campo profughi di Mayo, alla periferia di Khartoum (Sudan), è sufficiente a provocare l’inondazione di case e strade. Ma da aprile scorso gli abitanti dei quartieri più poveri del campo, attraverso il progetto “Mayo Up: Resilienza delle popolazioni vulnerabili delle open areas di Mayo”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), si sono organizzati in 3 comitati di gestione comunitaria della Riduzione Rischi Disastri (RRD) e hanno cominciato a studiare, approfondire, analizzare, ideare possibili soluzioni per non arrivare impreparati alle varie emergenze: alluvioni, incendi, mancanza di alimenti o una nuova ondata di COVID-19.

Alluvioni, siccità, carestie, incendi, conflitti ed instabilità rendono, infatti, il Sudan uno dei paesi più vulnerabili al mondo. Il potenziale verificarsi di queste emergenze rischia di generare una coazione a ripetere di interventi finalizzati a limitare il danno una volta che questo è già stato fatto, aggravando ulteriormente le condizioni della popolazione. Queste attività però sono estremamente necessarie e COOPI, da qualche anno, si è distinta per diffondere un approccio che vuole favorire la transizione verso una maggiore sicurezza, attraverso azioni per la Riduzione del Rischio di Disastri.

E così, per migliorare la resilienza della comunità, COOPI incentiva i processi di prevenzione, preparazione e mitigazione del rischio disastri; organizza la formazione e opera per trovare le risorse per migliorare le infrastrutture (prevenzione) di stoccaggio di materiali utili a contrastare gli eventi, per aiutare le famiglie più colpite (preparazione) e per intervenire durante l’emergenza (mitigazione). Inoltre, l’organizzazione collabora con le autorità locali (Jebel Awlia Locality) e nazionali (Difesa Civile, Ministero dell’infrastruttura, Autorità Meteorologica Sudanese, Commissione per l’Aiuto Umanitario-HAC) e ad altri portatori di interesse (Mezzaluna Rossa Sudanese) per attivare un primo sistema di allerta precoce. Infine, allo scopo di far incontrare beneficiario ed organizzazione, COOPI si farà promotrice della realizzazione di idee contenute nei Piani di Azione dei Comitati RRD, rendendoli fruibili alla comunità delle organizzazioni internazionali di aiuto.