24-02-2017 | di COOPI
Insieme, contro le violenze di Boko Haram
La crisi del bacino del lago Ciad è teatro di atrocità contro uomini, donne e bambini per mano di Boko Haram, un gruppo terroristico alleato dell'Isis. I bambini come vedono tutto questo e come provano a raccontarlo? Attraverso un disegno che illustra gli orrori che sono costretti a vivere quotidianamente.
Da 8 anni in Nigeria omicidi di massa, stupri e violenze sono all'ordine del giorno. Oltre 2.7 milioni di persone (di cui 1.5 milioni sono bambini) sono state costrette ad abbandonare le loro case e a rifugiarsi in Niger, Ciad e Camerun.
Ma non sono solo i numeri a farci capire quanto sia grave la situazione: Aboubacar, un bambino di 8 anni, ci ha raccontato la tragedia che ha vissuto e che l'ha portato a rifugiarsi nella regione di Diffa, in Niger. "Quando sono arrivati hanno iniziato a bruciare le case. Poi, quando siamo tutti usciti per strada, gli uomini di Boko Haram hanno iniziato a sparare. Le macchine bruciavano… c'erano tanti cadaveri lungo la riva del fiume Komadougou". Questa è la sua testimonianza agghiacciante.
Nessun bambino dovrebbe avere il peso di un tale ricordo. Per questo noi ci siamo mossi subito e i nostri operatori sono già attivi.
Con 26 progetti in corso nelle zone di emergenza, garantiamo a 10mila bambini e alle loro famiglie accoglienza, cibo e acqua, supporto psicologico e istruzione.
Ma non basta: per fermare questa tragedia è indispensabile intervenire in modo più massiccio. Per questo abbiamo bisogno di te!
Con una donazione di 28 euro puoi garantire cibo e acqua a una famiglia di 9 persone. Aiutaci a sostenere i tanti bambini che possono contare solo su di noi!
Grazie al tuo aiuto, potremo cambiare il futuro di molte persone!