Evoluzione organizzativa
Negli ultimi anni, COOPI ha compiuto un cambiamento organizzativo importante, che vede nel decentramento organizzativo approvato nel 2019 un passaggio chiave.
L’organizzazione è oggi dotata di un Coordinamento Regionale per ciascuna area di intervento (Africa Occidentale, Africa Centrale, Africa Orientale e Australe, Medio Oriente, America Latina e Caraibi), il cui scopo è avvicinare il momento decisionale al terreno di intervento, accreditare COOPI localmente e coinvolgere maggiormente i destinatari dei progetti nelle scelte.
La sede centrale di Milano si riconferma nel ruolo di indirizzo generale, di supporto e di controllo dell’operato complessivo. Oggi è suddivisa in tre aree: “Attività generali”, “Sviluppo attività internazionali” e “Attività internazionali”.
Nello staff delle “Attività generali” sono inserite le funzioni di “Segreteria Generale”, “Amministrazione e Finanza”, “Rappresentanza Istituzionale”, “Comunicazione Istituzionale”, “Risorse Umane”, “Security Advisor” e “Raccolta fondi”.
In “Sviluppo delle attività internazionali” figurano: 1) “Sviluppo e Conoscenza”, i cui obiettivi sono l’alimentazione e la valorizzazione del know how di COOPI, in termini di contenuti e di prassi operative, finalizzato a sostenere il processo di crescita e a favorire lo sviluppo di nuove iniziative; 2) “Sviluppo e Gestione”, i cui compiti afferiscono al monitoraggio qualitativo dei progetti, alla manutenzione dei sistemi di controllo e alla compliance amministrativa dei progetti da presentare.
In “Attività internazionali” figurano i Coordinamenti regionali, oltre all’Unità “Prima Emergenza”, che ha lo scopo di avviare e gestire nuovi interventi di emergenza su temi o aree specifiche.
Gli staff centrali, in questa logica, diventano da un lato dei centri di competenza e di monitoraggio a supporto delle aree operative e dall’altro di controllo superiore, a garanzia dei donors internazionali e dei loro processi.