05-04-2018 | di COOPI
Niger, genitori coltivano orti a scuola
Nell’ambito del progetto educativo finanziato dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), COOPI ha selezionato dieci scuole primarie distribuite in tre dipartimenti della regione di Diffa (Mainé Soroa, N'guigmi e Diffa) in cui sono stati installati degli orti scolastici.
Issoufou Haitou, l’agronomo di COOPI che segue l’attività da Settembre 2017, ci spiega come viene realizzata:
Il giardinaggio è un'attività che dipende principalmente dalla disponibilità di acqua, dalla presenza di una recinzione, dalla disponibilità di risorse di lavoro e materiali. È stato dunque fondamentale, nella scelta delle scuole beneficiarie di questa componente del progetto AICS, selezionare le strutture che avessero un buon accesso all’acqua.
Per incoraggiare l'effettivo coinvolgimento dei genitori, il CGDES (Comitato di Gestione) si è rivelato la porta d'accesso alla creazione dei giardini attraverso un approccio partecipativo. I genitori degli studenti hanno così partecipato attivamente e, in collaborazione con gli insegnanti, hanno proposto le colture orticole di loro scelta sulla base delle preferenze alimentari. Sono stati piantati dodici specie: pomodoro, cavolo, lattuga, cipolla, moringa, mais, fagiolo verde, gombo, pepe, melanzana, carota e amaranto. Inoltre, sono stati messi a disposizione fertilizzanti, prodotti fitosanitari e attrezzature agricole.
Al fine di rafforzare la loro capacità nelle tecniche di produzione vegetale, è stato organizzato un seminario di formazione a beneficio degli insegnanti e di alcuni membri del CGDES e dell'AME (Associazione Madri Educatrici) delle scuole che beneficiano di questa attività. Due giorni durante i quali è stato presentato il calendario delle sementi, le caratteristiche dei semi delle specie fornite e il metodo di gestione comunitaria di un orto.
A tal fine, ho collaborato insieme alla DREP (Direzione Regionale dell’Insegnamento Primario) alla redazione di un modulo formativo, poi messo a disposizione delle scuole che partecipano all’attività. Abbiamo anche deciso di “sfidarci” e provare un'innovazione, con l’installazione di un giardino “fuori-suolo”. Questa tecnica consiste nella produzione di specie vegetali in un terreno costituito da un materiale inerte, il truciolato, regolarmente innaffiato. È stata creata una struttura protettiva in ferro e teloni e l’irrigazione è assicurata da un sistema goccia a goccia.