Aiuta un guerriero, la nuova campagna di coopi
15-11-2017 | di COOPI

Aiuta un guerriero, la nuova campagna di coopi

In occasione della Giornata mondiale sui Diritti dell'Infanzia (20 novembre), COOPI lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi "Aiuta un guerriero", per celebrare la forza e il coraggio di quei bambini e di quelle bambine che continuano a studiare in condizioni di guerra e di emergenza.  Sono "guerrieri", perché sfidano ogni giorno minacce, violenza e distruzione per compiere quello che per ogni altro bambino è semplicemente normale, come l'andare a scuola.

Le guerre, le crisi, le emergenze escludono dall'educazione milioni di minori nel mondo. Circa 37 milioni di bambini tra i 6 e i 10 anni non vanno a scuola e tra questi vi sono 3,5 milioni di bambini rifugiati o sfollati tra i 5 e i 17 anni. Le bambine sono i soggetti più colpiti, perché hanno un rischio più che doppio rispetto ai coetanei maschi di uscire dal percorso scolastico sin dalla primissima età (fonte: Unicef; Unhcr).

Bambino siriano va a scuola tra le macerie in Iraq

Oggi, nella Regione del Lago Ciad tormentata dagli attacchi di Boko Haram e nel Medio Oriente colpito dalla crisi siriana, un'intera generazione di piccoli rifugiati e sfollati corre il rischio di essere "lasciata indietro": senza educazione, non riuscirà a sviluppare nessuna opportunità di crescita e di futuro.

È per sostenere i bambini che lottano per studiare in queste aree che COOPI lancia la campagna "Aiuta un guerriero".

Con una donazione si può sostenere l'intervento di COOPI per realizzare in Niger, Libano e Iraq scuole in tende e container; formare e sostenere insegnanti ed educatori; fornire materiale didattico, ludico e sportivo (banchi, libri, quaderni, palloni e attrezzature sportive); assicurare forme di protezione rispetto ai potenziali rischi di abusi e violazione dei diritti umani, specie nei confronti di bambine e ragazze.

"Siamo consapevoli che offrire l'educazione in contesti di emergenza equivale a salvare vite. Laddove la guerra annienta le comunità facendole vivere nella paura e nella minaccia della violenza, le scuole costruite da COOPI offrono uno spazio sicuro di apprendimento che protegge l'integrità fisica e psicologica di bambini e ragazzi", spiega il Direttore di COOPI, Ennio Miccoli.

Educare in emergenza per COOPI non significa solo garantire l'istruzione, ma offrire al contempo benessere psicologico, opportunità di crescita e coesione sociale attraverso il gioco e lo sport.

COIN, la più grande catena di department store in Italia, ha creduto da subito nell'importanza di questi interventi e nel messaggio della campagna "Aiuta un guerriero"; per questo ha deciso di sostenere COOPI, coinvolgendo anche la rete dei negozi e i propri clienti. La prima iniziativa di sostegno al progetto è "Carta, Nastri e Solidarietà": dal 2 al 24 dicembre, 35 punti vendita COIN ospiteranno i volontari di COOPI impegnati ad impacchettare i doni dei clienti. Le donazioni  così raccolte andranno a sostenere bambini come Sekina, una bambina rifugiata di 12 anni in Niger, che con COOPI ha ritrovato la possibilità di studiare:

Sekina alla scuola gestita da COOPI in un campo per rifugiati in Niger

"Quando le milizie di Boko Haram hanno fatto irruzione nel nostro villaggio", racconta Sekina Isaka, una bambina di 12 anni rifugiata in Niger, "siamo scappati. Abbiamo camminato a piedi per 500 km, avevamo fame e sete" Dopo molti giorni abbiamo raggiunto un campo rifugiati dove io e i miei fratelli abbiamo iniziato ad andare a scuola. Mi piace andarci, la trovo molto interessante e sono molto contenta di imparare a leggere e a scrivere. La scuola è molto importante perché le persone che hanno attaccato il nostro villaggio sono delle persone che non sono mai state a scuola. Se fossero state a scuola non avrebbero mai fatto così. Da grande voglio insegnare ai bambini a leggere e a scrivere perché la scuola è fondamentale per vivere bene e in pace"