Niger. Assamaka, assistenza umanitaria al confine con l'Algeria
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28-06-2023 | di COOPI

Niger. Assamaka, assistenza umanitaria al confine con l'Algeria

Dal mese di marzo, COOPI - Cooperazione Internazionale sta operando al confine tra Niger e Algeria per dare una risposta umanitaria ai bisogni della popolazione migrante ed ospitante. A nord est del Paese, nella regione di Agadez, il villaggio di Assamaka ha infatti accolto, dall’inizio del 2023, 9.000 migranti provenienti da paesi come Costa D’Avorio, Guinea, Sierra Leone, Gambia, Senegal, Mali e Nigeria, a causa dell’intensificarsi dei respingimenti dell’Algeria e della Tunisia.

Da giugno, inoltre, COOPI ha rafforzato il suo intervento grazie al progetto finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS), “Risposta umanitaria multisettoriale a favore delle popolazioni colpite dalla crisi migratoria presenti nel villaggio di Assamaka e nella città di Arlit". Cibo, acqua, riparo, sanità, salute mentale, kit igienici e latrine di emergenza sono gli aiuti messi a disposizione per 3.500 beneficiari. Il progetto si pone l’obiettivo di sopperire alla mancanza di servizi e risorse come l’acqua, uno dei beni più difficili da rimediare nella zona desertica e, così facendo, di mitigare i possibili conflitti con la popolazione locale.

COOPI ha iniziato ad operare ad Assamaka già da fine marzo 2023 dove, grazie agli Aiuti umanitari dell’Unione Europea (ECHO), ha portato avanti la prima risposta all’emergenza. Lo racconta Morena Zucchelli, capo missione di COOPI in Niger:

Migliaia di persone aspettavano da mesi di essere registrate nel centro dell’OIM (Organizzazione Mondiale per le Migrazioni), ma l’unica struttura presente sul territorio  a gestire i servizi di prima accoglienza aveva una capienza limitata rispetto al grande numero di persone in movimento… In 15 giorni, con i fondi stanziati dall’Unione Europea, abbiamo costruito alloggi temporanei, contrattato due camion cisterna per portare l’acqua, e cominciato la distribuzione di alimenti fuori dal centro dell’OIM.

Dopo i primi 3 mesi di risposta all’emergenza, in complementarietà con il progetto sostenuto da AICS, anche il Programma Alimentare Mondiale (PAM), con il progetto finanziato a COOPI e intitolato “Risposta all'aiuto alimentare umanitario nella regione di Agadez” ha permesso di distribuire cereali, legumi, olio, e sale e dunque di preparare pasti caldi con il coinvolgimento attivo dei migranti.

Oggi, COOPI è decisa a continuare il suo intervento nella zona di Assamaka in collaborazione con le realtà locali, con il capo villaggio, il commissario della polizia frontaliera, e con la ONG locale che ha fornito un supporto fondamentale negli ultimi mesi:  

L’idea per gli interventi futuri è di aumentare le capacità della popolazione locale. Ci hanno aiutato molto con la logistica e facilitato attraverso la padronanza della lingua locale, il Tamasheck

 spiega Zucchelli.

COOPI è attiva in Niger dal 2012 e agisce in diverse regioni: Diffa, afflitta da Boko Haram; al confine con Mali e col Burkina Faso, nella regione di Tillaberi e Tahoua; nella regione di Maradi e Zinder; a nord, nella regione di Agadez.