29-01-2016 | di COOPI
Nigeria: in fuga dalla guerra
I progetti di COOPI ed ECHO per bambini e sfollati colpiti da Boko Haram.
Le conseguenze dell'attività terroristica di Boko Haram nel nord della Nigeria e lungo i confini con il Niger, il Ciad e il Camerun, continuano ad essere drammatiche e origine di numerosi scontri armati di cui la popolazione civile paga il prezzo più alto. La presenza di COOPI in questi Paesi, grazie anche ai finanziamenti di ECHO (l'EU Humanitarian Aid), FAO e UNICEF, è volta a far fronte all'emergenza che vivono i bambini e alla necessità di garantire la sicurezza alimentare di migliaia di persone.
Secondo le stime dell'ONU, sono oltre 5 milioni i civili in fuga da varie regioni di questi Paesi e la storia di ognuno di loro racconta di come stragi, violenze e razzie li abbiano obbligati a fare una drammatica scelta: lasciare la propria casa, il proprio lavoro e la propria terra alla ricerca di un luogo sicuro dove ricominciare a vivere.
La Nigeria è il Paese colpito più duramente, quasi 5 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria di vario tipo. Nello Stato di Yobe, situato a nord-est, i conflitti hanno messo in ginocchio gli abitanti più che altrove e COOPI è presente, con il sostegno dell'Unione Europea, con un intervento umanitario per la sicurezza alimentare e l'igiene, che sono le basi per garantire la salute e il sostentamento ad oltre 13mila persone che si sono ritrovate a dover scappare senza avere nulla con sé.
Il secondo progetto che vede COOPI impegnata nello Stato è dedicato alla protezione di 860 bambini separati o abbandonati: l'obiettivo, per ricostruirgli un futuro, è di trovare e formare dei genitori affidatari che possano prendersi cura di chi è rimasto solo a causa della guerra.
Le conseguenze del conflitto però non seguono le linee di confine e altri Paesi, oltre alla Nigeria, vivono condizioni di grave emergenza: in Ciad centinaia di migliaia di sfollati soffrono la fame senza aver modo di provvedere a se stessi, mentre in Niger, nella regione Diffa dove sono stati accolti la maggioranza dei rifugiati in fuga da Boko Haram, 340mila persone hanno problemi di malnutrizione. Anche in questa regione COOPI è presente con due progetti, finanziati dall'UNICEF, il primo per la protezione dell'infanzia e per l'educazione di quasi 3000 bambini (di cui quasi la metà femmine) e la formazione professionale di decine di adolescenti, mentre il secondo dedicato al sostegno e all'aiuto di oltre 5000 minori vittime di violenze.
Photo credit: Antonio Piccoli