Da anni il Libano si trova ad affrontare i problemi legati alla gestione dei rifiuti solidi, soprattutto a causa della proliferazione di centinaia di discariche aperte. Nel 2010 e nel 2013, il Libano ha prodotto rispettivamente 1,6 e 2 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani, con un aumento stimato della produzione di circa l'1,7% all'anno.

Akkar - uno dei distretti più poveri del Libano - ospita oltre 105.000 rifugiati registrati a causa delle conseguenze della crisi siriana. Tale afflusso massiccio ha messo ulteriormente alla prova la capacità delle Unioni di Comuni locali di soddisfare i servizi di base della popolazione. Questo, a sua volta, ha portato ad un aumento dell'adozione di discariche aperte ed esacerbato la tensione tra i rifugiati e la popolazione locale.

Al fine di risolvere il problema, COOPI conduce "SWaM Akkar", un progetto ideato con lo scopo di affrontare e regolare la produzione e la gestione dei rifiuti solidi nel distretto, Esso è sviluppato con un consorzio di attori del mondo profit e non-profit, ognuno con ruolo e competenze complementari.

Il consorzio si propone di coinvolgere attivamente l'Unione dei Comuni di Jurd el-Kaytee (UoMJK) sia nella pianificazione che nella realizzazione delle attività. In questo modo, le comunità locali lavoreranno e trarranno beneficio dal progetto allo stesso tempo. Inoltre, l'Unione dei Comuni sarà sostenuta attraverso azioni di rafforzamento delle capacità, la fornitura di attrezzature, investimenti nel riciclaggio e nel recupero di discariche abusive, oltre a beneficiare di attività di sensibilizzazione rivolte alla popolazione locale per sottolineare l'importanza di una corretta gestione personale dei rifiuti.

Foto: Greg Demarque / Executive.com

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