RDC. In Ituri e Maniema per contrastare la morbilità e la mortalità delle popolazioni sfollate e ospitanti.
14-03-2024 | di COOPI

RDC. In Ituri e Maniema per contrastare la morbilità e la mortalità delle popolazioni sfollate e ospitanti.

Nell'Ituri, una provincia della Repubblica Democratica del Congo, più di 2 milioni di persone vivono come sfollati interni in condizione di malnutrizione e con un sistema sanitario profondamente disorganizzato, a causa dei conflitti intracomunitari. Inoltre, nella zona sanitaria di Tunda, nel Maniema, l'epidemia di vaiolo delle scimmie continua a diffondersi, mettendo a dura prova un sistema sanitario già precario: vi sono gravi carenze di medicinali, vaccini, personale e accesso ai servizi medici e sociali di base.

La valutazione effettuata da ALIMA, partner di COOPI, nel maggio 2022 parla chiaro: la provincia di Maniema è la terza provincia colpita dall'epidemia, con la zona di Tunda che rappresenta il 90% dei casi. Oltre il 60% dei casi poi sono bambini di età compresa tra i 5 e i 14 anni. Inoltre, l'accesso all'acqua potabile è una vera sfida in molte parti del Paese. Anche la malnutrizione rimane a livelli preoccupanti, oltre la soglia di emergenza dell'OMS del 2%.

Per questo motivo, dopo il progetto finanziato dagli aiuti umanitari europei (Direzione generale per le operazioni di aiuto umanitario dell'Unione Europea) già attuato nel 2022-2023, COOPI ha realizzato un nuovo progetto d'azione dal 1° maggio 2023 alla fine di gennaio 2024, con l'obiettivo di contribuire alla stabilizzazione di 14 aree sanitarie colpite da un contesto di sicurezza altamente volatile. Questo progetto di assistenza multisettoriale di emergenza consolida le attività già messe in atto con il progetto precedente nei settori della salute, della nutrizione, della protezione e del WASH (promozione di acqua, servizi igienici e igiene).

In particolare, nell'Ituri, sono stati forniti a tutta la popolazione delle aree assistite farmaci essenziali e servizi gratuiti di assistenza curativa e preventiva, compresa l'assistenza per la salute mentale, il follow-up e la riabilitazione. Inoltre, il consorzio ha continuato a rispondere all'epidemia durante i due periodi di picco epidemico, fornendo cure gratuite di alta qualità per i casi sospetti e confermati, nonché attività di diagnosi e ricerca. Sono state messe in atto attività di prevenzione contro la violenza di genere, rivolte alle sopravvissute alla violenza, alle donne incinte e che allattano, alle donne in età fertile, ai giovani e agli adolescenti.

Presente nella Repubblica Democratica del Congo dal 1977, COOPI è impegnata nella gestione di progetti pluriennali per garantire uno sviluppo sostenibile e armonioso. La presenza nel Paese da oltre 40 anni consente a COOPI una conoscenza approfondita del territorio, che si riflette anche in un buon coordinamento e sinergia con gli altri attori presenti.