La società civile internazionale incontra il Governo italiano
26-04-2017 | di COOPI

La società civile internazionale incontra il Governo italiano

"Abbiamo bisogno di azioni concrete, l'incertezza politica non sia una scusa. A Paolo Gentiloni e ai Paesi del G7 chiediamo di rispettare gli impegni presi."
 

Si è svolto il 20 e 21 aprile presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il Civil 7, l'evento ufficiale dedicato al dialogo tra la società civile internazionale e la Presidenza italiana del G7. Alla due giorni hanno preso parte circa 60 rappresentanti di organizzazioni della società civile nazionali e internazionali provenienti da Italia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Paesi Bassi, Cambogia, Malawi, Giordania, Camerun. Le organizzazioni si sono confrontate con 6 esperti tematici dell'Ufficio Sherpa G7 e hanno incontrato il capo dell'Ufficio Sherpa G7/G20 Alessandro Motta e il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Benedetto Della Vedova , presente al Civil 7 in rappresentanza del Presidente del Consiglio. A quest'ultimo la società civile ha consegnato le richieste politiche da portare all'attenzione dei Leader del G7 a Taormina sui seguenti temi: sicurezza alimentare e nutrizione, mobilità umana e migrazione, clima e ambiente, aiuto pubblico allo sviluppo, giustizia fiscale, educazione, salute, parità di genere.

"Accogliamo con soddisfazione il riconoscimento da parte del Sottosegretario Della Vedova e del Consigliere Motta dell'importante ruolo della società civile nel processo di negoziazione e di consolidamento dei temi del G7 - commentano i portavoce di GCAP Italia Stefania Burbo e Massimo Pallottino - Riteniamo tuttavia che, in vista del Vertice di Taormina, la responsabilità di trovare un consenso su temi che hanno ricadute sull'umanità e sul pianeta ricada innanzitutto sui governi. Oggi constatiamo che mancano disponibilità e iniziativa adeguate ".

Il prossimo G7 è considerato da molti un Summit di transizione per via degli assetti geopolitici in cambiamento: nello specifico la nuova amministrazione statunitense e le prossime elezioni in Francia, Germania e Regno Unito. " Che questa transizione politica non sia un pretesto per lasciare Taormina senza aver preso iniziative concrete, in particolare rispetto alle azioni per implementare l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli Accordi di Parigi sul clima " continuano i portavoce di GCAP Italia . " Riconosciamo che il contesto è difficile, ma non accettiamo che il processo si blocchi. Al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni chiediamo di guidare gli altri Leader del G7 nel portare avanti gli impegni presi nei Vertici precedenti" .

Di fronte all'intenzione espressa dal Sottosegretario della Vedova di considerare lo sviluppo inclusivo e sostenibile al centro dell'agenda del Vertice di Taormina, la società civile esprime soddisfazione. Ma chiede che a queste parole seguano politiche urgenti ed efficaci, con un'attenzione particolare ai bisogni delle donne. "I problemi del mondo attuale non possono attendere : servono iniziative concrete per riconoscere le sfide poste dai conflitti, dal cambiamento climatico, dalla mobilità umana e dalla migrazione. n particolare, riconoscere in modo inequivocabile la necessità di sistemi alimentari sostenibili può essere il segnale importante rivolto dalla Presidenza italiana a tutta la comunità internazionale. Chiediamo inoltre che la mobilità umana sia gestita nel rispetto dei diritti fondamentali e diventi un'opportunità di crescita sociale ed economica".

A latere del Civil 7, GCAP Italia ha seguito con attenzione la vicenda di Gabriele del Grande e auspica la sua liberazione in tempi rapidi.

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