Aleppo. Tornare a sorridere è possibile
marker icon Siria   
20-12-2019 | di COOPI

Aleppo. Tornare a sorridere è possibile

"Grazie a COOPI e alla logopedista, ora sono di nuovo tranquilla e posso parlare con tutti i miei amici senza vergognarmi".

B. ha 14 anni e vive ad Aleppo insieme alla sua famiglia. I traumi di anni di guerra e condizioni di vita difficili sono culminati in una balbuzie invalidante per la ragazza che, per paura di essere derisa, ha smesso di parlare e di partecipare alle attività scolastiche.

Per aiutare la figlia, i genitori si sono rivolti al centro di COOPI a Nairab ad Aleppo. Qui B. ha iniziato una lunga terapia con la logopedista: dapprima per recuperare la fluidità verbale, anche nel rispondere a semplici domande; in seguito, riacquistata una certa sicurezza, ha partecipato attivamente a sessioni e attività di sensibilizzazione per adolescenti presso il centro. Integrandosi con altri coetanei, B. ha eliminato la balbuzie, che le causava tanto imbarazzo e un grande senso di solitudine.

“Il lavoro che COOPI svolge ad Aleppo” spiega Matteo Crosetti, Coordinatore Regionale di COOPI in Medio Oriente “mira a ristabilire l’equilibrio personale e sociale andato perduto dopo tanti anni di conflitto. E, ogni giorno, vediamo nuovi sorrisi sbocciare e comunità che lentamente e faticosamente riprendono a vivere”.

Da gennaio a dicembre 2019, COOPI assiste 4.000 individui tra sfollati, rimpatriati e membri della comunità ad Aleppo, nel nord-ovest della Siria, nell’ambito del progetto finanziato da UNHCR Protezione a gruppi vulnerabili di Aleppo Est”, per ridurne le vulnerabilità, migliorare le attività di protezione e rafforzare la loro resilienza agli effetti dell'attuale crisi.

Ad oggi, COOPI ha:

  • offerto servizi di assistenza per bambini/e e donne sopravvissute di violenza sessuale e di genere;
  • offerto supporto psicologico, riabilitazione, assistenza domiciliare ai bambini affetti da autismo;
  • organizzato attività ricreative per bambini e adolescenti e campagne di sensibilizzazione;
  • rafforzato il ruolo delle comunità nell’identificazione e nella riposta ai loro bisogni.

Inoltre, per raggiungere i beneficiari residenti in zone lontane dai centri di Aleppo, COOPI ha formato due squadre mobili e 30 volontari per sostenere le persone bisognose di counseling e terapia, le quali, quando necessario, sono state rinviate ai servizi competenti disponibili nel Distretto di Aleppo.