Bolivia. L'interazione tra medicina tradizionale e moderna durante il Covid-19
08-03-2023 | di COOPI

Bolivia. L'interazione tra medicina tradizionale e moderna durante il Covid-19

In Bolivia, la medicina tradizionale è una pratica molto diffusa soprattutto tra le comunità indigene ma, con il perversare della pandemia da Covid-19, i medici tradizionali hanno dovuto interrogarsi su come le loro conoscenze potessero aiutare i pazienti affetti da questa nuova malattia. Con il passare dei mesi e con studi approfonditi, la medicina tradizionale è riuscita a trovare un canale d’intervento efficace, soprattutto durante le prime fasi di riconoscimento della malattia. Nei casi più gravi però, il paziente era indirizzato verso le cure della medicina moderna. Questa complementarità è cresciuta nel tempo, articolando una serie di misure per la cura e la prevenzione della malattia a livello comunitario.

Di fatto, durante la pandemia, a causa del costo delle cure e della mancanza di medicinali negli ospedali cittadini, molte persone hanno cercato rifugio nelle zone rurali, dove si sentivano più sicure di fronte alla possibilità di contagio. In caso di malattia avrebbero così evitato il rischio d'isolamento dalle famiglie o di abbandono nei centri sanitari. In questo complesso contesto, la medicina tradizionale si è rivelata risposta molto efficace.

I medici tradizionali hanno assistito i pazienti tramite visite domiciliari o chiamate per telefono, riponendo un’attenzione particolare non solo sui sintomi della malattia ma anche sulla situazione psico-sociale del malato. Quindi, svolgendo un ruolo anche di supporto psicologico, i medici tradizionali hanno progressivamente alleviato il senso di abbandono dei malati. Questo loro approccio alla situazione ha permesso agli stessi medici tradizionali sia di consolidare le loro conoscenze sia di imparare a creare nuovi medicinali tradizionali con delle piante. Inoltre, attraverso le informazioni fornite dalla medicina accademica, hanno strutturato un’azione di sensibilizzazione sulle precauzioni da prendere e da mantenere nella cura del virus e dei pazienti malati.

La complementarietà tra la medicina tradizionale e quella moderna è il fulcro del progetto “QULLASUYU: Esercizio del diritto alla salute interculturale per le popolazioni indigene in Bolivia”, finanziato dall’Unione Europea e implementato da COOPI – Cooperazione Internazionale insieme all’ONG locale PRODECO. Il progetto intende contribuire all'esercizio del diritto alla salute integrale e interculturale delle comunità indigene nelle zone di Oruro, Protosì e Chuquisaca, garantendo l'articolazione tra la medicina tradizionale e la medicina accademica e provvedendo tanto al rafforzamento delle competenze tecniche dei medici tradizionali e quanto alla partecipazione delle comunità.

Anche l’esperienza positiva sperimentata durante la pandemia, in Bolivia la medicina moderna continua a riconoscere e a integrare l'uso della medicina tradizionale nelle sue pratiche. Allo stesso modo, i medici tradizionali continuano ad approfondire l’importanza della complementarità delle loro pratiche con quelle della medicina moderna per una migliore cura delle malattie, come ad esempio l'uso di vaccini.

In Bolivia, COOPI è presente anche in altre città con progetti diversificati, dove sostiene lo sviluppo di strategie di resilienza con una particolare attenzione alla sostenibilità, al rispetto e alla protezione dell’ambiente, oltre che, come abbiamo appena visto, a tematiche riguardanti la salute della popolazione.