26-11-2021 | di COOPI
Bolivia. Nuovi impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti urbani
A livello globale, la contaminazione da rifiuti rappresenta una problematica ambientale, sociale ed economica. Nelle aree a basso livello economico, tra cui rientra la Bolivia, mancano tecnologie appropriate e modelli di gestione integrati che risolvano l’annosa questione delle discariche, della combustione a cielo aperto e di vari altri fattori causa di inquinamento. In Bolivia solo l’8% delle discariche sono controllate e il riciclaggio non supera il 4% del rifiuto urbano totale generato.
Pertanto, da settembre 2019, COOPI ha dato vita al progetto “LaPazRecicla. Approccio integrato alla gestione dei rifiuti nel Municipio di La Paz, Bolivia. Nuove tecnologie per promuovere l’economia circolare”, con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della sostenibilità ambientale della città, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Il progetto mira a sviluppare una capacità di gestione di varie tipologie di rifiuti solidi e prevede l’installazione di impianti pilota innovativi utili al riciclo di alcune frazioni merceologiche dei rifiuti stessi. Attualmente, l’installazione di tre macchinari per la preparazione al riciclo conta tre frazioni merceologiche di rifiuti solidi urbani: materiali edilizi, vetro e plastica.
I materiali edilizi di scarto, risultanti soprattutto dalla demolizione di abitazioni, vengono generalmente dispersi in modo incontrollato, costituendo spesso un pericolo nel territorio della città, potendo andare a intralciare il normale deflusso dei torrenti. Per ridurre questo problema, è stato realizzato un impianto per la selezione e il trattamento dei materiali edilizi di scarto, oltre che per la fabbricazione di mattoni riutilizzando tali materiali.
Per quanto riguarda l’impianto per la triturazione del vetro, esso permette di sminuzzare il vetro scartato dai cittadini ottenendo una materia prima seconda, di uniforme granulometria ma con un valore commerciale circa quattro volte superiore al rifiuto selezionato tale quale. Si tratta di un macchinario pilota che può garantire la raccolta di dati tecnici ed economici per scalare il sistema ad un impianto di maggiori dimensioni.
Lo stesso principio vale per il macchinario per la triturazione e il lavaggio della plastica, in particolare per il polietilene a bassa densità, utilizzato tipicamente per la distribuzione di succhi di frutta, latte e derivati. Una buona parte di tale frazione merceologica viene generata nelle scuole, aree in cui è possibile attuare politiche inclusive per bambini e dove può essere incoraggiato un approccio alla raccolta differenziata. Il rifiuto triturato e lavato raggiunge un valore tre volte superiore rispetto al rifiuto raccolto e stoccato senza pretrattamento, coadiuvando un’economia circolare del prodotto di scarto.
Grazie al progetto, i tre impianti al momento introdotti garantiscono il potenziamento delle attività di recupero e riciclo dei prodotti di scarto, favorendo la circolarità dei materiali, la riduzione degli impatti ambientali, un maggiore ricavo alla vendita delle materie prime seconde e il rafforzamento delle pratiche volte alla sostenibilità.
Dunque, nell’ottica di dare impulso all’economia circolare, durante il 2021, il progetto “LaPazRecicla. Approccio integrato alla gestione dei rifiuti nel Municipio di La Paz, Bolivia. Nuove tecnologie per promuovere l’economia circolare”, ha contribuito al rafforzamento della raccolta differenziata e del riciclo nella capitale, La Paz, attraverso la messa a punto di impianti e macchinari per il trattamento dei rifiuti e l’organizzazione di campagne di divulgazione per rafforzare la raccolta differenziata.
A partire dal 1985, COOPI è presente in Bolivia, dove è intervenuta in diverse aree: la protezione dei diritti umani, la lotta contro l'esclusione delle popolazioni indigene e l'assistenza alle comunità colpite da disastri naturali. Attualmente sta lavorando allo sviluppo di tecniche sostenibili per lo sviluppo e la resilienza delle comunità.