24-11-2022 | di COOPI
Burkina Faso. Sostegno alla salute mentale delle popolazioni colpite dalla crisi
Aminata è una giovane donna, ha 32 anni ed è madre di 4 figli. Un anno fa ha visto il suo villaggio completamente in fiamme, è stata derubata dei suoi capi di bestiame e ha perso diversi parenti a causa delle violenze causate dai conflitti armati che affliggono il Burkina Faso e che hanno raggiunto anche la sua provincia, Oudalan.
“La situazione era insostenibile, siamo stati costretti a rifugiarci nella città di Gorom-Gorom. Siamo venuti qui senza nulla, a parte quello che indossavamo quel giorno. Non ero certa che saremmo arrivati fino a qui indenni.”
Tutto ciò che Aminata ha dovuto affrontare ha compromesso significativamente la sua salute mentale: a Gorom-Gorom soffriva di insonnia, era completamente disorientata, si rifiutava di mangiare e di parlare e a volte, a causa di ricordi traumatici intrusivi e involontari, assumeva degli atteggiamenti molto aggressivi. Prontamente i suoi cari hanno deciso di ricorrere al sostegno psicologico fornito dal Centro Medico Ambulatoriale di Gorom Gorom. Dopo tre sessioni di counseling, un follow-up psicologico e l'assunzione di farmaci appropriati, Aminata ha gradualmente riacquistato il suo benessere mentale, riuscendo a dormire almeno cinque ore al giorno e a relazionarsi più serenamente con amici e parenti.
Oggi non so come ringraziarvi, perché sono venuta da voi vuota e persa nei miei pensieri, soffrivo molto nella mia coscienza. Mi avete ascoltato e mi avete dato delle medicine che mi hanno aiutato molto. In famiglia ho ripreso i lavori di casa e mi ritrovo spesso con amici e parenti.
La crisi colpisce quasi tutte le regioni del Burkina Faso, con un picco nelle regioni del Sahel, del Centro-Nord, dell'Est, del Nord e della Boucle du Mouhoun. Questa situazione ha causato un forte aumento del numero di sfollati interni negli ultimi anni: se a gennaio 2019 erano meno di 50.000, ad aprile 2022 il Paese ne contava più di 1,5 milioni, ovvero più del 7% della popolazione totale. In questo contesto, dal 1° giugno 2022, COOPI – Cooperazione Internazionale è attiva in Burkina Faso con il "Programma integrato di sostegno alla salute e alla nutrizione per le popolazioni colpite dalla crisi di sicurezza nel distretto sanitario di Gorom-Gorom", finanziato da ECHO, in collaborazione con l’ONG LVIA e l'associazione CRUS. Il progetto punta a migliorare il benessere delle popolazioni colpite dalla crisi umanitaria e fornire assistenza sanitaria fisica e mentale. Di fatto, 27 operatori sanitari sono stati formati al fine di migliorare la gestione delle malattie mentali e altri 80 hanno beneficiato di una formazione sul primo soccorso psicologico. Tutti questi operatori sanitari hanno anche ricevuto materiale per facilitare la sensibilizzazione, l'identificazione e l’assistenza delle persone più vulnerabili.