13-12-2022 | di COOPI
Ciad. Il Poetry Slam contro la violenza sulle donne
Il 9 dicembre, nella capitale del Ciad, N’Jdamena, COOPI – Cooperazione Internazionale ha organizzato un’attività di sensibilizzazione dal titolo “Insieme diciamo NO alle violenze sulle donne e sulle bambine per la ricostruzione del Ciad”, nell’ambito dei “16 giorni di attivismo” – la mobilitazione internazionale che lega la celebrazione del 25 novembre contro la violenza sulle donne al 10 dicembre, Giornata mondiale dei Diritti umani.
Durante la giornata di sensibilizzazione, i rappresentanti del Ministero del Genere e della Solidarietà Nazionale della Repubblica del Ciad, l’Unione delle associazioni che lavorano nella protezione dell’infanzia (UAPET), la Delegazione dell’Unione Europea in Ciad, l’Associazione di donne giuriste e l’Unità di collegamento e informazione delle associazioni femminili (CELIAF) sono intervenuti ribadendo la loro posizione contro la violenza sulle donne. Successivamente, la parola è passata alle nuove generazioni: le bambine e i bambini degli orfanotrofi sostenuti da COOPI. Il loro intervento ha permesso di constatare ancora una volta l’intensa volontà di cambiamento dei più giovani verso il raggiungimento dell’eguaglianza di genere. Dieci bambini e bambine, attraverso il poetry slam, hanno espresso la loro posizione contro le mutilazioni genitali femminili, la violenza sessuale, i matrimoni precoci o forzati e le violenze verbali e psicologiche: le forme più diffuse di violenza contro le donne e bambine in Ciad.
Lo sradicamento della violenza sulle donne e le ragazze non può che comprendere azioni coordinate e multisettoriali da parte dei governi e della società civile. In questo senso, l’azione di COOPI mira a inserirsi all’interno di una matrice di mobilitazione e sensibilizzazione, advocacy e lobbying. Così, il 9 dicembre 2022, COOPI ha incoraggiato alla presa di posizione contro pratiche e dinamiche che favoriscono la persistenza di ineguaglianze sociali, e invitando a diventare alleati della causa.
Il sistema di protezione verso le donne e i gruppi più vulnerabili in Ciad è estremamente debole; di fatto la realtà sociale rimane piuttosto drammatica e poco documentata. In questo contesto, dal 2019, COOPI mette in atto il “Progetto di prevenzione e cura dei bambini in situazioni difficili nella città di Ndjamena e dintorni”, con il sostegno dell’Unione Europea. La metodologia di realizzazione del progetto consente un’interazione costante con le organizzazioni della società civile locale: l’obiettivo è rispondere in maniera integrale e appropriata ai bisogni identificati e individuare le sfide che restano da affrontare nel Paese. Allo stesso tempo, COOPI s’impegna a sostenere i movimenti comunitari di donne, ad esempio la CELIAF, la cui missione è contribuire all’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne, alla promozione della situazione socio-economica, giuridica, politica.
Dal 1976, COOPI è in prima linea in Ciad nella lotta per l’eliminazione delle violenze contro le donne e bambine, mantenendo un dialogo costante con le comunità e le istituzioni politiche, stimolando e sostenendo il cambiamento e l’equa distribuzione dei diritti umani fra tutti i gruppi sociali.