23-03-2020 | di COOPI
COOPI. Come stiamo affrontando l'emergenza COVID-19
La sicurezza dei lavoratori e l’inserimento nei progetti di attività volte alla prevenzione del coronavirus sono le cifre principali attraverso cui COOPI sta affrontando l’emergenza coronavirus, in Italia e all’estero.
In Italia, a partire dalla prima ordinanza del Ministero della Salute e della Regione Lombardia del 21 febbraio, COOPI ha salvaguardato la salute dei lavoratori optando per il lavoro agile: questa formula è stata innanzitutto assicurata ai dipendenti con famiglia o con necessità di usare i mezzi pubblici, poi, man mano che avanzavano le ordinanze del Governo italiano, ci siamo organizzati in modo d’arrivare a toccare la quasi totalità dei dipendenti.
Da martedì scorso 17 marzo, la sede di Milano è chiusa, ma operativa: ciascun dipendente di COOPI continua il proprio lavoro da remoto per assicurare la continuità dei servizi e l’appoggio delle attività all’estero; l’organizzazione, inoltre, è sempre contattabile telefonicamente (02-3085057) e via mail (coopi@coopi.org).
All’estero, in previsione dell’arrivo del COVID-19, ogni sede di COOPI ha messo a punto un piano di contingenza, per salvaguardare la salute del personale, sia espatriato sia locale. Ogni piano contiene misure per l’informazione, la prevenzione e il comportamento da attuare in caso di emergenza.
Inoltre, in questi giorni, ogni Coordinamento estero sta esaminando i progetti in corso, per capire, da una parte, come riuscire a portare avanti le attività e, dall’altra, come inserire iniziative di sensibilizzazione sul coronavirus presso le comunità in cui si opera.
Le prime difficoltà che si incontrano nell’assicurare l’aiuto umanitario sono dovute alla restrizione nei movimenti di persone e di beni: molti operatori non possono intraprendere missioni sul campo e sono obbligati a lavorare a distanza, talvolta dalla propria abitazione; inoltre la distribuzione dei beni previsti (generi alimentari, sementi, kit didattici) sta subendo un rallentamento, a causa dei blocchi e talvolta della difficoltà di reperire questi generi sul mercato locale.
Per delle attività che sono sospese, ce ne sono altre da realizzare. Al fine di preparare le comunità locali all’emergenza COVID-19, COOPI sta pianificando attività di sensibilizzazione e prevenzione anche attraverso i progetti in corso, grazie al clima di collaborazione che nella maggioranza dei Paesi si è creato con i finanziatori istituzionali e le autorità pubbliche.