22-09-2020 | di COOPI
COOPI offre un webinar sulla prevenzione del COVID-19 in Ecuador
Nell'ambito del progetto “Miglioramento dell'abitabilità per l'effettiva integrazione della popolazione in mobilità umana a Machala, El Oro”, COOPI ha realizzato un webinar formativo su misure preventive contro COVID-19, il cui obiettivo era fornire raccomandazioni per effettuare acquisti e condividere alloggi in modo sicuro, oltre a consigli per pulire e disinfettare la casa, nell'attuale contesto dell'emergenza sanitaria. Questo progetto è finanziato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).
Questa iniziativa online è complementare alle azioni che COOPI sta realizzando nel Paese, a sostegno delle famiglie migranti e rifugiati a rischio di sfratto o che vivono in strutture ricettive prive di standard minimi di abitabilità, nonché con la consegna di kit di igiene, biosicurezza e assistenza alimentare.
Il Webinar, aperto al pubblico, ha visto la partecipazione di 80 persone a livello nazionale. Si evidenzia la partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni LGBTIQ + della Provincia di El Oro, quali: Nuevo Despertar Diverso, Asociación Transex, Forjando Futuro, Sin Fronteras, dei cantoni di Machala, Santa Rosa, Huaquillas, nonché lavoratrici del sesso trans, popolazione che vive con l'HIV, popolazione in mobilità umana e popolazione locale. La partecipazione attiva è stata promossa attraverso la piattaforma digitale e sono state diffuse una serie di misure di prevenzione e informazioni su COVID-19, che vanno dall'uso di mascherina, al lavaggio delle mani con gel antisettico e sapone, alle modalità di manutenzione e rispetto delle distanze sociali, chiamare la linea 171 se si hanno sintomi legati al COVID-19, fino alle raccomandazioni in caso di condivisione di una casa con persone malate, adeguata pulizia e disinfezione della casa, articoli elettronici, tra gli altri.
Attraverso questo progetto COOPI fornisce una risposta al miglioramento delle condizioni di vita dei gruppi più vulnerabili di fronte all'emergenza sanitaria e di fronte alla crisi migratoria in cui versa l'Ecuador, situazione aggravata dalla pandemia COVID-19.