13-07-2020 | di COOPI
Covid-19. In Ciad, le nostre attività non si fermano
Nell’ambito del progetto di emergenza “Sostegno alla protezione dei bambini colpiti dalla crisi del Lago Ciad” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), COOPI ha svolto diverse attività incentrandosi sulle popolazioni più vulnerabili del Ciad (soprattutto donne e bambini, corrispondenti al 73% della popolazione residente al di fuori dei centri urbani) colpite dall’emergenza Covid-19.
Nonostante le limitazioni imposte dal governo, quali il blocco degli spostamenti e i divieti di assembramento, le nostre attività non si sono fermate, ma al contrario, come spiega Flavio Boffi, capo progetto COOPI, sono state tutte adattate alle esigenze della popolazione.
Distribuzione Kit
In particolare, le attività di formazione e sensibilizzazione previste sono state realizzate online, quando possibile, o in alternativa suddivise in diverse giornate di modo da rispettare il numero massimo di presenti imposto dalle direttive del Governo.
COOPI ha continuato a garantire le attività principali del progetto come l’identificazione e il ricongiungimento dei bambini separati e/o non accompagnati dai genitori; l’identificazione e la formazione delle Famiglie d’Accoglienza Transitorie (FAT); la ricerca delle famiglie d’origine e la reinserzione dei bambini separati in quest’ultime e il supporto alle donne vittime di violenza di genere (GBV). In particolare, in riferimento a quest’ultima attività, il nostro staff si è adoperato per affidare le vittime di GBV presso centri sanitari o in ospedale, incaricandosi delle spese necessarie e garantendo supporto psicologico.
Inserimento di un bambino presso una famiglia di accoglienza
Inoltre, sono iniziati i lavori di riabilitazione di 5 spazi ricreazionali per i bambini (Espaces Amis des Enfants). Gli spazi ricreazionali permetteranno ai bambini colpiti da gravi traumi di attivare e sviluppare “resilienza” e di riattivare la creatività, attraverso la realizzazione di attività ludico ricreative, assistenza psicosociale e attività di couseling.
Infine, grazie alla collaborazione con APSELPA Action pour la Protection de la Santé, de l'Environnement et de la Lutte contre la Pénurie Alimentaire), partner del progetto, COOPI ha continuato la formazione delle Famiglie d’Accoglienza Transitoria (FAT) su temi quali diritti dei bambini e il ruolo delle famiglie di accoglienza. Ad oggi COOPI ha distribuito kit comprensivi di viveri, abbigliamento e vettovaglie a 120 membri delle famiglie FAT con l’obiettivo di garantire un sostegno adeguato ai bambini temporaneamente accolti.
Consegna kit
In Ciad, COOPI supporta le comunità colpite dai conflitti da più di 25 anni mantenendo un focus su interventi di sviluppo e assistenza umanitaria. Dal 2015, COOPI interviene nella regione del Lago Ciad e fornisce assistenza a rifugiati, sfollati e alla popolazione autoctona. Insieme ad AICS continua il suo impegno nella promozione dell’educazione in emergenza, nella protezione dei bambini colpiti dalla crisi e offre appoggio psicologico in presenza di disturbi da stress post traumatico.