27-04-2020 | di COOPI
COVID-19. La nostra risposta in Iraq
Al 15 aprile 2020, i casi COVID-19 confermati in Iraq erano 1.415. Sia il Governo iracheno che il Governo regionale del Kurdistan hanno introdotto il coprifuoco e attivato delle restrizioni sugli spostamenti, per prevenire un’ulteriore diffusione del virus all’interno della nazione. All’inizio dell’epidemia, COOPI ha effettuato un'ampia valutazione dei potenziali rischi delle attività pianificate e di quelle in corso ed ha adottato degli aggiustamenti orientati alla resilienza, per rispondere all’emergenza.
COOPI interviene nei distretti di Beiji, governorato di Salah al Din, nel quadro del progetto “Sostegno in materia di acqua e servizi igienico-sanitari per gli sfollati più vulnerabili nei campi dei governatorati di Diyala e Baghdad e dai campi di Ninewa, Salah Al Din e Al Anbar” finanziato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA) tramite il Fondo Umanitario per l’Iraq (IHF).
La riabilitazione delle infrastrutture relative al settore acqua, sanità ed igiene è tra le priorità promosse dalla comunità internazionale per rispondere all’emergenza pandemica. La disponibilità dell’acqua, infatti, è un elemento chiave che garantisce l’applicabilità delle misure di prevenzione. Al momento, COOPI sta riabilitando due impianti idraulici situati nel distretto di Beiji. Questo permetterà un accesso all’acqua, sicuro e duraturo, per 18.900 persone. Inoltre, 3.000 kit di disinfezione ed igiene saranno distribuiti porta a porta nei villaggi di Beiji. I materiali per l’igiene e la disinfezione non sono facilmente reperibili nelle zone rurali; ciò mette a rischio l’igiene personale e dunque aumenta le possibilità che il virus si diffonda.
Contenuto del kit
Per ciò che concerne le attività incluse nel progetto “Back to a safe school” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), COOPI continuerà ad assistere i più vulnerabili offrendo loro il necessario sostegno affinché possano affrontare le conseguenze delle difficili circostanze, ulteriormente aggravate dalle misure di contenimento dell’epidemia di COVID-19. I bambini e coloro che se ne occupano riceveranno infatti assistenza psicosociale a distanza. Inoltre, saranno distribuiti alle famiglie 2.400 kit di disinfezione e igiene.
Le comunità hanno un ruolo fondamentale nel prevenire la trasmissione del virus: COOPI sta quindi adottando metodi innovativi legati all’uso dei social media per mobilitare le comunità e aumentarne la consapevolezza sulle pratiche igieniche e sulle misure di controllo di COVID-19. Grazie a ciò, COOPI contribuirà a migliorare la loro resilienza a future crisi.
Infine, COOPI ha lanciato un progetto pilota per la didattica a distanza per garanitire la continuità scolastica ai bambini delle scuole elementari di Qayyarah. Insegnanti e famiglie saranno sostenuti per preparare i figli agli esami finali. In questo modo COOPI contribuirà a garantire un’educazione di qualità anche durante l’emergenza sanitaria.
COOPI è presente in Iraq dal 2016. Interviene nelle aree di Ninewa e Salah Ad Din attraverso la realizzazione di progetti nel settore acqua e igiene, educazione in emergenza e protezione. Grazie agli aggiustamenti apportati, COOPI supporterà i più vulnerabili nel corso dell’emergenza da Covid-19.