07-03-2017 | di COOPI
Distribuzione di denaro: una soluzione per la ripresa del Darfur?
Il fenomeno El Niño del 2015/2016 è considerato uno dei più significativi e disastrosi eventi mondiali mai registrati. A partire da agosto del 2016 circa 24 milioni di persone in Africa orientale hanno dovuto affrontare uno stato di emergenza grave e livelli di insicurezza alimentare critici. Anche in Sudan gli effetti di questo fenomeno si sono fatti sentire causando precipitazioni scarse ed irregolari che hanno influenzato in modo negativo l'agricoltura e i raccolti in molte località. Nel mese di febbraio 2016 il governo del Sudan e la Comunità Internazionale hanno calcolato che quasi 3,5 milioni di persone avranno bisogno di sostegno.
COOPI con i fondi ricevuti da ECHO (l'EU Humanitarian Aid) sta portando avanti un progetto multi-settoriale in Nord Darfur da luglio del 2016. L'obiettivo principale di questo progetto è quello di contribuire a fornire servizi di base salva-vita, migliorando le capacità di risposta e di preparazione delle popolazioni locali. Questo consiste concretamente nel ripristinare l'accesso all'acqua potabile e nel portare avanti pratiche igienico-sanitarie adeguate; nel proteggere le popolazioni colpite da El Niño provvedendo al loro sostentamento e potenziando le loro capacità di preparazione e risposta alle emergenze in caso di disastri naturali o provocati dall'uomo.
La componente del progetto riguardante il sostentamento alle famiglie colpite ha lo scopo di risolvere nell'immediato la mancanza di cibo e prevenire al contempo la messa in atto di strategie sbagliate per affrontare il problema. In particolare questo avverrà con la fornitura diretta di cibo e consigli per una corretta educazione alimentare e contemporaneamente si concentrerà anche su attività di salvaguardia dei beni di sussistenza principali: un piano di vaccinazioni del bestiame, distribuzione di cibo per animali e miglioramento dell'accesso all'acqua per il bestiame.
Per affrontare nell'immediato la mancanza di cibo è stato implementato un sistema basato sulla consegna di denaro contante distribuito a 1140 famiglie sotto forma di voucher al fine di consentire di soddisfare i loro bisogni alimentari di base per un periodo di tre mesi consecutivi durante il momento più difficile della stagione.
Gisma Ismail Himda, 25 anni e madre di 4 bambini fa parte di una delle 1140 famiglie che beneficiano del sostegno dal programma di assistenza alimentare.Gisma testimonia l'impatto positivo del programma nel migliorare la disponibilità di cibo e la diversità degli alimenti consumati, la sicurezza della loro provenienza, la riduzione del debito e la grande solidarietà che si è venuta a creare nella comunità attraverso la condivisione.
"I bambini non chiedono cibo al loro padre. Lo chiedono alla mamma. Con poco da mangiare a casa non è facile pensare come mettere insieme il pasto successivo. Prima dovevo viaggiare molti giorni per raccogliere la legna che vendevo per comprare cibo per i miei figli. Ma non bastava mai e quando non riuscivamo a vendere nulla non mangiavamo .
Attraverso il programma sono stati distribuiti più di 210.000 euro per consentire alla comunità di adattarsi a questa situazione di emergenza e riprendersi dalle crisi, sostenendo al contempo anche l'economia locale. Il CBI ha anche fornito ulteriori benefici oltre quelli legati al suo obiettivo principale di affrontare la carenza di cibo. Variazioni positive o percezioni di miglioramento sono state osservati e riportate riguardo la riduzione di stress, la frequenza scolastica e il miglioramento della sicurezza delle donne.
Il Nord Darfur ha da sempre una situazione umanitaria complessa. Azioni correttamente progettate basate sulla distribuzione diretta di denaro potrebbero rivelarsi una soluzione praticabile per interventi mirati in diversi settori, aiutando e sostenendo al contempo l'economia locale e forse contribuendo anche al processo di ripresa economica del Darfur.