27-09-2017 | di COOPI
Le donne al centro della nostra azione
In Niger, la sicurezza alimentare rappresenta una sfida continua: occorre migliorare l’apporto nutrizionale degli alimenti, aumentare la produttività per rispondere alle esigenze di una popolazione in crescita e salvaguardare l’ambiente agricolo dai cambiamenti climatici.
Il progetto per il miglioramento della resilienza climatica e della sicurezza alimentare nei comuni di Soucoucoutane e Dogonkiria, situati nella regione di Dosso a Sud-Ovest del Niger, è un’azione emblematica di COOPI.
Questo progetto, finanziato dall’Unione Europea, contribuisce allo sviluppo locale, fornendo allo stesso tempo una risposta rapida ai bisogni delle popolazioni. Si basa sul coinvolgimento di più di 1000 donne, considerate tra i soggetti più vulnerabili (in particolare per la loro difficoltà di accesso alle terre), e allo stesso tempo vettore essenziale di lotta contro la malnutrizione all’interno delle famiglie .
Il nostro intervento copre un’area di 230 ettari, che include 51 villaggi caratterizzati dall’isolamento geografico e da una forte vulnerabilità ai cambiamenti climatici. Favoriamo l’adattamento delle comunità agli shock ambientali e miglioriamo la resilienza agricola coniugando la produttività con una gestione sostenibile della terra.
Gombo, moringa e arachidi per rendere autonome le donne
La popolazione ha beneficiato di sementi orticole e adatte al contesto pluviale (niebé, rogho, mil, arachide), di fertilizzanti e pesticidi, così come di aratri e seminatrici. Abbiamo costruito un magazzino di stoccaggio a Soucoucoutane per conservare i cereali. Contemporaneamente, abbiamo formato le famiglie sul miglioramento delle tecniche di coltivazione e sulla gestione sostenibile delle risorse naturali.
In particolare, abbiamo rafforzato la capacità produttiva delle donne al fine di renderle progressivamente autosufficienti. Le donne coltivano il gombo e la moringa, e trasformano gli arachidi. Il gombo e la moringa sono delle colture particolarmente nutrienti, utili alle donne incinte e ai neonati.
Per la produzione dell’olio di arachidi, infine, le donne si dividono in gruppi, ognuno dei quali riceve gli strumenti necessari (sbramino, presse, mulini, forno a griglia) per la lavorazioni dei semi e apre un conto corrente, da gestire in maniera autonoma, su cui depositare il ricavato delle vendite.