19-12-2024 | di COOPI
Ecuador. L'impatto trasformativo del Centro Municipale Integrato per i Cittadini
Dal 20 giugno 2024, data della sua inaugurazione, il Centro Municipale Integrato per i Cittadini (CMCI), gestito da COOPI - Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Municipio Cittadino di Guayaquil e finanziato dal Mayors Migration Council e dal Rockefeller Philanthropy Advisors (RPA), ha superato le aspettative assistendo 1.339 persone nei primi tre mesi di attività, superando l’obiettivo iniziale di 1.000 beneficiari.
Situato presso la Fundación Terminal Terrestre di Guayaquil, il CMCI si è affermato come uno spazio di supporto completo e accessibile per migranti, rifugiati, ecuadoriani di ritorno, sfollati interni e comunità locali vulnerabili. In questo centro, i beneficiari possono accedere a servizi essenziali come:
- Assistenza psicologica, medica e legale.
- Spazi sicuri per l’allattamento e la cura dei bambini.
- Supporto specializzato per sopravvissuti a violenze di genere.
- Consulenza di assistenti sociali e accesso a internet.
Dall’apertura, il CMCI ha registrato un rapido aumento del numero di beneficiari serviti. Nei primi tre mesi i numeri hanno superato le aspettative: 173 persone a giugno, 856 a luglio e 310 ad agosto. Tra i beneficiari vi sono adulti, bambini e adolescenti di varie nazionalità, come venezuelani, colombiani, ecuadoriani e peruviani. Questi dati non solo evidenziano la necessità di iniziative di questo tipo, ma anche l’impegno del CMCI nel rispondere alla crescente domanda di servizi in città.
Il successo del CMCI è il risultato di una collaborazione efficace tra COOPI, il Municipio Cittadino di Guayaquil e il Mayors Migration Council. Questa sinergia ha reso possibile l’implementazione di soluzioni sostenibili che rispondono ai bisogni specifici dei beneficiari, promuovendo una maggiore coesione sociale a Guayaquil.
COOPI opera in Ecuador dal 1967, implementando progetti di sviluppo per contribuire alla lotta contro la povertà e rispondere alle emergenze, aderendo ai principi dei diritti umani, dell’uguaglianza di genere, dell’interculturalità e della governance. I progetti hanno affrontato ambiti come la protezione dell’infanzia, l’acqua, i servizi igienico-sanitari, il miglioramento delle attrezzature e delle infrastrutture, la generazione di mezzi di sussistenza, l’inclusione socio-economica, la governance, i diritti umani e l’integrazione socio-culturale.