04-10-2024 | di COOPI
Ecuador. Visita della Fondazione Conrad N. Hilton al Centro Municipale Integrato dei Cittadini di Guayaquil
Il 4 Ottobre COOPI - Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Dipartimento per la Mobilità Umana del Comune di Guayaquil, ha accolto la Fondazione Conrad N. Hilton e le autorità municipali presso il Centro Municipale Integrato dei Cittadini (CMCI) di Guayaquil. Lo scopo della visita era discutere l'impatto del progetto ed esplorare le opportunità di espandere i servizi per la popolazione migrante.
La delegazione era composta da Blanca López, vice sindaco di Guayaquil; Mónica Menéndez, consulente per la pianificazione e i progetti di cooperazione esterna; Susana Cortázar, responsabile del dipartimento di mobilità umana; Marcela Gonzalez, responsabile del programma rifugiati; Barri Shorey, responsabile del programma rifugiati e del programma catastrofi; Lucas Gomez, consulente per l'America Latina e Belén Ramos, coordinatrice nazionale di COOPI, insieme al team di COOPI Guayas.
Durante l'incontro sono stati presentati i risultati della CMCI, che ha beneficiato di oltre 2.170 persone e fornito 4.308 servizi dalla sua apertura. È stata discussa la necessità di ampliare i servizi, soprattutto per quanto riguarda il supporto educativo per i bambini e gli adolescenti migranti, e sono state avanzate proposte per migliorare le strutture del centro.
La delegazione ha visitato le strutture del CMCI, dove sono stati illustrati il modello di gestione e i servizi di assistenza sociale, sanitaria e psicologica per la popolazione migrante e rifugiata. Sono state inoltre illustrate iniziative come le brigate municipali e le fiere della cittadinanza, nonché gli sforzi per combattere la xenofobia.
La visita si è conclusa con una discussione sul ruolo della CMCI nei progetti del Global Cities Fund del Mayors Migration Council, sottolineando l'importanza dei partenariati internazionali per garantire la sostenibilità e l'impatto del progetto sulla comunità dei migranti.
COOPI opera in Ecuador dal 1967, realizzando progetti per combattere la povertà e rispondere alle emergenze, nel rispetto dei diritti umani, dell'equità di genere, dell'interculturalità. I suoi progetti hanno affrontato aree quali la protezione dell'infanzia, l'acqua, i servizi igienici e l'igiene, il miglioramento delle infrastrutture, la generazione di mezzi di sussistenza e l'inclusione socioeconomica, la governance, i diritti umani e l'integrazione socioculturale.