29-04-2016 | di COOPI
El Niño non perdona
Il fenomeno climatico periodico di El Nino condiziona il clima dell'intero pianeta, causando inondazioni in alcune zone e forte siccità in altre. Nel 2015 i suoi effetti sono stati dirompenti, soprattutto in Sudamerica e in Africa.
In Etiopia, il Karma è l'ultima stagione delle piogge, va da giugno a settembre ed è fonte di vita. Quest'anno però è iniziata con grande ritardo ed è stata molto debole. Siamo passati da 20/60 giorni di pioggia a solo 2/5 giorni, davvero poco per delle comunità pastorali, la cui sopravvivenza è legata all'allevamento sia come fonte di reddito, che di cibo. Sono le conseguenze di El Niño, il fenomeno climatico che a livello mondiale sta provocando inondazioni in alcuni paesi e siccità in altri, andando a colpire milioni di persone vulnerabili che vedono aumentare la loro situazione di insicurezza alimentare e di povertà.
Emergenza Etiopia
Ph Alessandro Gandolfi/COOPI. Etiopia
Oggi il 50% della popolazione etiope sta vivendo un'emergenza che tocca sia l'acqua che il cibo. La produzione agricola è crollata e migliaia di capi di bestiame sono morti. Anche le scorte alimentari sono terminate, il prezzo del cibo è alle stelle e le famiglie, per far fronte ai bisogni urgenti, sono costrette a vendere almeno un animale a settimana, innescando un ciclo vizioso che peggiora ulteriormente le loro condizioni. Intere comunità si stanno muovendo alla ricerca dell'acqua: lasciano i loro villaggi per riversarsi su quelli che dispongono di un sistema idrico seppur mal funzionante.
Nonostante il Governo etiope si sia mobilitato al fine di evitare una carestia quale quella degli anni '80, i bisogni non soddisfatti rimangono molti, e l'intervento della comunità internazionale non solo è necessario ma è più che auspicato dallo stesso Governo.
La risposta di COOPI
COOPI già dallo scorso novembre ha avviato un intervento urgente per portare acqua a 9.400 persone nella regione dell'Afar. Le nostre azioni si articolano su tre livelli: riabilitare i sistemi idrici esistenti in 5 comunità per ampliarli e renderli più efficienti; costruire condutture per portare acqua ai villaggi circostanti, in particolare vicino a scuole e Centri di salute; realizzare incontri di sensibilizzazione e formazione sul corretto uso delle risorse naturali e dell'acqua e su come ridurre i rischi di disastri.
Anche nel vicino Sudan, in Nord Darfur, El Niño si fa sentire. La situazione di crisi complessa e prolungata causata dall'elevato numero di rimpatriati e di sfollati e dai conflitti per l'uso della terra e delle risorse naturali, è peggiorata per le condizioni climatiche che stanno esaurendo le fonti d'acqua. Qui, COOPI porta avanti un progetto per fornire servizi di base salva-vita e migliorare le capacità di resistenza delle popolazioni agro-pastorali. Tra le azioni che stiamo realizzando, la riabilitazione di 11 sistemi di approvvigionamento idrico per acqua potabile, l'alimentazione per il bestiame stremato, la campagne di vaccinazione per gli animali indeboliti dalla mancanza di pascoli e di acqua.
Una crisi planetaria
Ma non è solo in Africa che stiamo fronteggiando le conseguenze di El Niño. Stiamo operando anche in Somalia, in Perù, in Paraguay e in Guatemala. Il nostro impegno dovrà mantenersi anche nei prossimi mesi, perché l'emergenza continuerà e il nostro obiettivo è rispondere alle crisi e rafforzare le capacità locali perché siano in grado di fronteggiare rischi futuri.
Di Elena D'Andrea