17-04-2024 | di COOPI
Epidemia di meningite a Niamey: COOPI attiva il Crisis Modifier per rispondere all'emergenza
L’attuale epidemia di meningite nella capitale Niamey desta particolare preoccupazione e presenta dati allarmanti. In questo momento, anche a causa della forte densità di popolazione, i numeri del contagio sono in rapida ascesa con un elevato rischio per le fasce più vulnerabili della popolazione. Lo sanno bene i nostri operatori del progetto “Risposta di emergenza alle esigenze di assistenza sanitaria, nutrizione e sostegno psicosociale delle popolazioni vulnerabili, sfollate e ospitanti colpite dalla crisi nelle regioni di Tillabéri e Tahoua in Niger” finanziato dagli Aiuti umanitari europei (Direzione generale per le operazioni di aiuto umanitario dell’Unione europea).
Il Niger si trova nella cosiddetta "fascia della meningite" che va dal Senegal all'Etiopia. È evidente quanto l’epidemia stia incidendo in maniera aggravante durante gli ultimi mesi: al 30 marzo, il 46% dei test effettuati su un totale di 1.208 casi sospetti risultava positivo, con una letalità al 6,6%: 74 sono stati i decessi. Il motivo del drastico aumento di casi va ricercata nel fatto che quest’anno la meningite ha avuto una maggiore incidenza a Niamey, nei Distretti Sanitari 1 e 3, dove l’epidemia è stata dichiarata il 28 marzo per il superamento della soglia epidemica.
Fonte grafico: SITREP N°04 2024 DE LA REPONSE AUX FLAMBEES EPIDEMIQUES DE LA MENINGITE AU NIGER, OMS – Ministére de la Santè publique, de la population et des affaires sociales
Per contrastare l’ondata di meningite, COOPI ha attivato il Crisis Modifier (CM) attraverso il progetto dell’Unione europea, intervenendo nel Distretto Sanitario 1, dove ha equipaggiato d’urgenza le tende installate da Medici Senza Frontiere Espagne nell’area del Centre de Santé Intégre Recasement. La strategia adottata per rispondere all’emergenza vede l’implementazione di due cliniche mobili per un rapido screening dei sintomi direttamente nei quartieri più colpiti dall’epidemia. I casi sospetti vengono segnalati alle autorità sanitarie, che li prendono in carico per i test con il supporto materiale offerto da COOPI ai distretti sanitari. Per le cure alla popolazione colpita, COOPI, in coordinazione con la Direction de la Surveillance et de Riposte aux Epidémies (DSRE) e la Direction Régionale de la Santé Publique (DRSP), ha allestito un centro sanitario di 24 letti che affiancherà le attività del Centro Sanitario locale di Recasement fornendo anche un supporto in termini di risorse umane grazie al lavoro di 8 infermieri e un’ostetrica. La strategia sarà completata attraverso le attività di sensibilizzazione e di monitoraggio comunitario grazie al coinvolgimento di 55 agenti volontari, RECO (relais communautaires), istruiti e formati su come riconoscere i casi sospetti di meningite che orienteranno le persone delle proprie aree di riferimento verso le strutture sanitarie per cure e vaccinazioni.
COOPI interviene in Niger dal 2012 per far fronte alle varie emergenze nel Paese, occupandosi di salute, salute mentale, educazione, protezione, riduzione rischio disastri.