06-10-2023 | di COOPI
Etiopia. Migranti di ritorno, corsi di formazione lavorativa
Si è concluso il secondo ciclo di formazioni volte all’inserimento lavorativo di migranti di ritorno portate avanti da COOPI – Cooperazione Internazionale tra le attività previste dal progetto “Iniziativa di emergenza per promuovere la protezione, l'integrazione economica e l'accesso ai servizi di base per potenziali migranti, returnees e sfollati interni in Etiopia”. Seguire e supportare durante tutto il percorso di reinserimento socio-economico chi rientra in Etiopia dopo aver concluso un’esperienza di migrazione è uno degli è un obiettivo del progetto, finanziato da AICS (Agenzia Italiana per lo Sviluppo) e guidato da Save The Children.
La maggior parte degli studi indica che le persone migrano per motivi economici e i giovani etiopi non fanno eccezione. L’accesso limitato a mezzi di sussistenza dignitosi, la mancanza di opportunità di lavoro e di un sostegno finanziario adeguato costringono molti ragazzi e ragazze a partire e inserirsi, spesso, in contesti di irregolarità e rischio di violazioni dei diritti umani.
Oltre il 50% dei migranti irregolari proviene dall’Oromia, una delle più grandi regioni etiopi e zona di implementazione delle attività progettuali. Allo stesso tempo, infatti, l’Oromia ospita più della metà della popolazione rimpatriata. Si tratta di persone che, dopo fallimentari esperienze di migrazioni nella penisola arabica, sono forzatamente state costrette a far ritorno nel luogo d’origine.
Poiché il rimpatrio forzato si traduce spesso in sforzi di re-migrazione, eventualmente ricorrendo anche a percorsi e mezzi più rischiosi, l’impegno di AICS e di COOPI è quello di permettere agli e alle etiopi in patria di reinserirsi nell’economia di provenienza. Il progetto è volto a supportare le istituzioni governative nell’ampliamento di servizi disponibili per i rimpatriati e nel fornire, in particolare, corsi di formazioni che i giovani etiopi possano considerare come un modo per tornare a far parte della società d’origine.
78 persone, di cui 31 donne, sono state formate a Febbraio 2022 durante una prima sessione di formazioni sulle competenze trasversali di base utili nel mondo dell’imprenditoria. Tra i partecipanti vi erano anche 16 ex beneficiari di progetti portati avanti da COOPI impegnati come gommisti, raccoglitori e macinatori di grano, piccoli amministratori locali che si occupano delle kebele (unità amministrative etiopi) dove le attività hanno avuto luogo. Tra gli istruttori, invece, figuravano partner storici di COOPI nel Paese, come professori dell’Università di Madda Walabu e del Collegio Politecnico di Robe, nella zona di Bale, in Oromia, e referenti dell’Ufficio per il lavoro del Distretto di Sinana.
Un secondo ciclo di formazioni si è invece svolto sul luogo di lavoro dei partecipanti ed era indirizzato a fornire competenze specifiche riguardanti l’utilizzo delle macchine di macinazione dei cereali integrali e l’installazione di un impianto elettrico. Tra aprile, maggio e giugno, ogni formazione si è svolta direttamente sul luogo di lavoro dei beneficiari ed è durata un mese per ogni sede.
Il supporto che il progetto finanziato da AICS fornisce comprende, infine, anche un percorso di affiancamento per avviare un percorso di riconoscimento legale di nuove cooperative giovanili. Un primo capitale iniziale viene per esempio fornito a quei migranti di ritorno che, dopo aver seguito le formazioni, decidono di mettersi in gioco per la creazione di nuove attività generatrici di reddito. La speranza è che queste attività possano non solo dare una nuova opportunità ai giovani etiopi tornati in patria, ma anche disincentivare la migrazione dei connazionali trainando lo sviluppo economico della zona di Bale.
COOPI ha una lunga esperienza nel Paese nel settore delle attività generatrici di reddito nel Paese, opera nel Paese dal 1995 e fa parte di un fitto network di enti rivolti alla formazione giovanile, come le strutture universitarie.