Etiopia: distribuite 1.000 piante da frutto e formazione agricola
27-11-2019 | di COOPI

Etiopia: distribuite 1.000 piante da frutto e formazione agricola

In Afar, regione del nord-est dell'Etiopia, 140 beneficiari dei quartieri di Sebana Demale, Lele Ala, Tonsa e Dabure, hanno ricevuto negli ultimi due mesi 1.080 piantine da frutto e sono stati formati in tecniche agronomiche, grazie al progetto “Approccio integrato per il rafforzamento della resilienza delle popolazioni colpite da siccità nelle zone 1, 2 e 5 della Regione Afar”, condotto da COOPI e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

COOPI vuole rilanciare la produzione di ortaggi e frutta in un’area colpita da siccità ricorrenti e insicurezza alimentare, per integrare la dieta povera delle comunità pastorali e ridurne la dipendenza dagli aiuti umanitari. Per questo motivo, ad ottobre ha distribuito 240 piante di papaya, 240 di mango e 600 di guava per una superficie totale di circa 6 ettari. Nei prossimi mesi, toccherà ai semi di piante orticole e cerealicole, come semi di pomodoro e di peperone, cipolla, sesamo, sorgo e mais, per coprire altri 10 ettari.

La distribuzione è stata accompagnata anche dalla formazione e dal tutoraggio.

La formazione è stata condotta adottando un approccio partecipativo, attraverso anche l’utilizzo di test per valutare le conoscenze pregresse e acquisite dei beneficiari. Come racconta Fabio Castronovo, Capo Progetto di COOPI in Afar, Dai test iniziali abbiamo rilevato che i beneficiari possedevano una scarsa percezione delle tecniche agronomiche in uso e una competenza quasi inesistente in materia di entomologia, patologia vegetale e controllo dei parassiti”.

La formazione è stata pertanto uno strumento pratico ed efficace per colmare le lacune dei beneficiari: “Dai test post formazione abbiamo riscontrato che le comunità agricole hanno acquisito effettivamente acquisito nuove tecniche agronomiche. Tuttavia, il nostro lavoro di monitoraggio e consulenza proseguirà fino al termine del progetto, previsto per aprile 2020, affinché i beneficiari non eseguano meccanicamente quanto appreso durante la formazione, bensì ragionino consapevolmente sul corretto utilizzo delle tecniche da applicare”, conclude Castronovo.

Da novembre i beneficiari sono stati assistiti dallo staff di COOPI per la fase di tutoraggio, in occasione della preparazione delle buche e del trapianto delle piantine.

Le attività agricole sono alcuni degli interventi previsti dal progetto “Approccio integrato per il rafforzamento della resilienza delle popolazioni colpite da siccità nelle zone 1, 2 e 5 della Regione Afar”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e che, da ottobre 2018, interviene a favore di 48.000 persone, con iniziative di acqua e igiene e sicurezza alimentare, in una regione esposta a crisi ricorrenti di origine naturale e quindi in uno stato di emergenza cronico.