04-06-2019 | di COOPI
Etiopia: Formazione al lavoro per 100 giovani
Durante il mese di maggio, 102 tra studenti e giovani rimpatriati della regione di Oromia hanno preso parte a un ciclo di incontri della durata di cinque giorni su gestione aziendale e contabilità, presso l’Università Madda Walabu, a Goba.
I beneficiari della formazione sono stati i laureati delle scuole superiori, gli universitari, gli studenti nel campo dell’istruzione e della formazione tecnica e professionale (TVET) e i giovani rimpatriati dei cinque woredas di Sinana, Adaba, Gololcha, Ginir e Goba.
Gli incontri hanno visto la partecipazione di 15 funzionari governativi, i quali hanno rivestito un ruolo di primo piano nelle diverse fasi di attuazione del progetto, contribuendo alla selezione dei beneficiari e dei siti, alla preparazione del business plan e al processo di monitoraggio e valutazione.
Investire sui giovani e le microimprese è la chiave per mitigare le cause della migrazione irregolare nelle zone di Bale e Arsi in Etiopia. Per questo motivo, grazie all’ “Iniziativa di emergenza in favore delle popolazioni vulnerabili di rimpatriati e potenziali migranti” puntiamo a rafforzare le opportunità di lavoro e creare attività redditizie nel settore agricolo e dei servizi, in consorzio con il Comitato Collaborazione Medica (CCM) e l’Associazione Internazionale Volontari Laici (LVIA) e con il finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Incontri di formazione a Goba sulla gestione di impresa. Foto credits: Firaol Lemecha, Harena Studio
Il nostro sostegno alle microimprese
Il nostro progetto in Oromia non si limita alla sola formazione dei giovani e dei rimpatriati; infatti, contribuisce anche a rafforzare la resilienza delle comunità locali.
Come?
Sostenendo 14 microimprese a rischio operanti nel settore agricolo e dei servizi, tra cui 6 saloni di bellezza (3 per gli uomini e 3 per le donne), 2 microimprese per le produzioni orticole irrigue, 2 microimprese di produzione lattiero-casearia e zootecnica, 2 microimprese di produzione di cereali, 1 gruppo di guide turistiche e 1 gruppo di arte e musica tradizionale locale.
Lo staff COOPI in collaborazione con gli esperti del Bureau of Labor and Social Affairs e del Bureau of Enterprises Development and Industry ha individuato queste come alcune delle realtà più vulnerabili a cui fornire attrezzature, equipaggiamento, risorse e formazione adeguate affinché possano continuare a prosperare.
Come spiega il Capo Progetto di COOPI a Bale, Hapte Yohannes, “I risultati non si sono fatti attendere: al momento 36 giovani del salone di bellezza e 8 giovani di Latteria e Allevamento (il 50% costituito da donne) hanno infatti ricevuto gli strumenti necessari per potere essere nuovamente competitive e incrementare i propri guadagni”.
Nel lungo termine, la nostra “Iniziativa di emergenza in favore delle popolazioni vulnerabili di rimpatriati e potenziali migranti” permetterà di rafforzare la resilienza e migliorare le condizioni di vita degli adolescenti e dei giovani nelle zone occidentali Bale Arsi di Oromia, intensificando l’accesso ai servizi di base, migliorando le opportunità economiche e incrementando la coesione sociale, con l’obiettivo ultimo di mitigare la cause dei flussi migratori irregolari.
Foto credits: Firaol Lemecha, Harena Studio