Etiopia. Meno di diciott'anni e in cerca di fortuna
15-11-2023 | di COOPI

Etiopia. Meno di diciott'anni e in cerca di fortuna

Sono ripartite le attività di COOPI – Cooperazione Internazionale per supportare il governo etiope nel rimpatrio nel paese di giovani migranti di ritorno, previste da Luglio 2022 a Dicembre 2023.  Un primo obiettivo del progetto “Iniziativa di emergenza per promuovere la protezione, l'integrazione economica e l'accesso ai servizi di base per potenziali migranti, returnees e sfollati interni in Etiopia”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e di cui Save The Children è capofila, è infatti quello garantire il rispetto dei loro diritti umani di giovani etiopi in arrivo da Yemen e Arabia Saudita, spesso minori.

Paese di partenza di molti giovani migranti, l’Etiopia è spesso anche luogo di ritorno per coloro – in maggioranza maschi – che hanno tentato la fortuna oltre le sponde del Mediterraneo o ancor più spesso nella penisola arabica. Stime indicano che nel 2019, prima della pandemia, oltre 90 mila giovani uomini e 18 mila donne fossero rientrati nel Paese volontariamente o, più spesso, involontariamente, in quanto migranti irregolari in Yemen e Arabia Saudita. Spesso i migranti sono etiopi minori di 18 anni e in cerca di fortuna. Nel 2020, a causa della crisi sanitaria e della conseguente restrizione alle frontiere, molti di loro sono rimasti bloccati in paesi di transito, come lo Yemen, con accesso limitato o nullo ai servizi di base, come alloggio, cibo e assistenza sanitaria ed igienica.

Per far fronte a queste esigenze, ad Addis Abeba COOPI ha consegnato kit igienici soprattutto a donne e minori rientrati da poco nel Paese e chiamati a sostare per alcuni giorni nei centri governativi prima di tornare nel luogo d’origine. All’interno dei kit queste persone hanno trovato alcuni oggetti di utilizzo quotidiano come sapone per il corpo e la biancheria, spazzolino e dentifricio ed assorbenti per le donne, così da permetter loro di curare la loro igiene intima anche in un contesto di precarietà.

Alcuni kit sono stati poi consegnati agli alunni e alle alunne delle scuole di Bale, nella regione di Oromia, zona ad alta propensione migratoria verso la penisola arabica dove COOPI opera per portare l’accesso all’acqua all’interno delle scuole e dove spesso si trovano minori che hanno affrontato un percorso migratorio di ritorno verso l’Etiopia o che sognano di partire. Consegnare i kit igienici – in totale 5.500 tra scuole e campi governativi per returnees – è una strategia scelta da COOPI per introdurre il tema della migrazione irregolare nelle scuole e portare allo stesso tempo supporto pratico a minori che vertono in condizioni precarie.

COOPI opera in Etiopia dal 1995 realizzando sia assistenza umanitaria che programmi di sviluppo in diverse regioni del Paese. La sua azione si concentra da anni sul soddisfacimento del diritto all’acqua, ai servizi igienicosanitari ed all’igiene, oltre a garantire la protezione e la sicurezza degli sfollati interni supportando l'accesso a un riparo – anche momentaneo - e Non Food Items, ovvero kit come quelli consegnati grazie al finanziamento di AICS.

 

 

Ph. foto di copertina Alessandro Gandolfi