Etiopia. Supporto alle comunità colpite dall'invasione delle locuste
18-02-2021 | di COOPI

Etiopia. Supporto alle comunità colpite dall'invasione delle locuste

COOPI – Cooperazione Internazionale ha sostenuto 5.800 famiglie colpite dall'invasione delle locuste del deserto, nella regione dell’Afar in Etiopia, tramite il progetto finanziato dalla FAO e denominato “Assistenza di emergenza per i mezzi di sussistenza alle comunità pastoriali e agro-pastorali”.

Il progetto, svolto tra giugno 2020 e gennaio 2021, ha fronteggiato la distruzione dei pascoli e la penuria di cibo causati dalle locuste attraverso il trasferimento di denaro incondizionato e la consegna di mangimi multi-nutrienti per animali da mungitura e da allevamento. Queste due iniziative hanno portato giovamento alle famiglie più vulnerabili delle woredas di Dewe, Dalifage e Mille.

Le famiglie sono state individuate attraverso un Comitato di selezione, istituito da COOPI in collaborazione con il Dipartimento regionale dell'agricoltura e dell'allevamento ed eletto dalla popolazione stessa.

Prima di fornire il contante, l’Organizzazione ha eseguito una valutazione del mercato, per raccogliere informazioni sui bisogni di base della comunità, verificare la capacità del mercato di rispondere all'iniezione di denaro, identificare la migliore modalità di trasferimento di denaro e anticipare i rischi legati all'intervento in contanti.

Sulla base dei risultati della valutazione, la Banca commerciale dell'Etiopia è stata scelta per effettuare il trasferimento fisico di denaro ed ogni beneficiario ha ricevuto un trasferimento una tantum di 3.050 ETB (circa 60 Euro).

Per assicurare la sostenibilità del progetto, COOPI ha formato 13 operatori e 3 esperti  su temi inerenti sia l’alimentazione animale che il trasferimento incondizionato di denaro.  In tal modo, i beneficiari potranno continuare a contare sul supporto tecnico e la supervisione di esperti, anche una volta terminate le attività.

L’invasione di locuste che affligge l’Africa Orientale dal gennaio dello scorso anno è ritenuta la peggiore degli ultimi 25 anni. Individuati inizialmente in Somalia, gli sciami di locuste hanno presto raggiunto gli Stati vicini di Etiopia, Kenya, Eritrea, Sudan e Uganda, distruggendo migliaia di ettari di coltivazioni fondamentali per la sussistenza delle comunità locali. Secondo la FAO, la cavalletta in questione è considerata il parassita migratorio più dannoso al mondo, tanto che un piccolo sciame che copre un chilometro quadrato può mangiare la stessa quantità di cibo consumato in un giorno da 35.000 persone.

 

Foto copertina ©FAO