13-01-2021 | di COOPI
Giordania. COOPI e AICS al fianco delle famiglie e delle organizzazioni locali
In Giordania, COOPI – Cooperazione Internazionale è impegnata da quest’anno nel progetto “Darna - Rafforzare i servizi di assistenza e protezione sociale su base comunitaria nelle aree più vulnerabili nei Governatorati di Amman e Irbid”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS). Il progetto, il cui termine arabo incluso nel titolo significa “La nostra casa”, ha come obiettivo rafforzare i servizi di assistenza e protezione sociale su base comunitaria nelle aree più povere dei governatorati di Irbid e Amman.
Come raccontato precedentemente, al centro delle attività vi sono bambini vulnerabili appartenenti sia alla comunità locale che a quella rifugiata (principalmente siriana). A partire dal mese di ottobre, però, il progetto si rivolge anche agli adulti attraverso la creazione di gruppi di supporto per 80 genitori.
Gli incontri del gruppo di supporto, moderati da uno psicologo, offrono ai genitori un luogo per socializzare, l’opportunità di condividere le loro esperienze per aiutare gli altri, connettersi e fare rete. Inoltre, durante gli incontri, oltre a facilitare il confronto, lo psicologo offre sessioni di sensibilizzazione su temi come violenza di genere, lavoro minorile, salute mentale e disabilità.
Farida è una donna siriana arrivata in Giordania 8 anni fa insieme al marito e al resto della famiglia. Anche sua figlia Amina, 10 anni, a cui è stato diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico, è una beneficiaria del progetto di COOPI.
Farida ci racconta: “Inizialmente ero scettica, ma speravo fortemente che la partecipazione di mia figlia alle attività organizzate da COOPI sarebbe stato utile per lei. Ora mi rendo conto che il suo miglioramento, e le nuove nozioni che sta imparando durante le attività, stanno in realtà portando un grosso beneficio a tutta la nostra famiglia, ai suoi fratelli e sorelle e anche a me e mio marito. Stiamo imparando insieme a lei ad accettare le difficoltà che la vita ci ha messo davanti e a cooperare insieme per superarle”.
Le attività vengono implementate all’interno di quattro organizzazioni comunitarie (CBO – Community based Organizations), due ad Irbid e due ad Amman. Le CBO sono a loro volta target del progetto. Infatti, il progetto prevede il rafforzamento delle quattro organizzazioni locali in termini di gestione amministrativa, gestione del personale e di strategie di sostenibilità finanziaria e raccolta fondi, attraverso una serie di training e workshops.
Attività di supporto svolte presso i locali delle CBO di Irbid, Giordania
Attraverso l’impegno del nostro partner locale, la Noor al-Hussein Foundation, inoltre, è stata organizzata una formazione sui principi di protezione e sulle procedure operative standard in materia di prevenzione e risposta dei casi di violenza di genere e di protezione dei minori. Alla formazione hanno partecipato 32 volontari delle CBO che stanno portando avanti le varie attività del progetto.
Secondo Kaed, manager di una delle CBO di Irbid, “il progetto portato avanti da COOPI è diverso dagli altri, perché si interessa veramente alle persone e cerca di provvedere al benessere psicosociale degli individui ai margini della comunità, cercando di creare strumenti di vita utili alle famiglie per affrontare le difficoltà quotidiane e cercando di rafforzare il legame tra le comunità, quella ospitante e quella rifugiata.”