Il ruolo cruciale degli insegnanti in Nigeria
18-04-2018 | di COOPI

Il ruolo cruciale degli insegnanti in Nigeria

Nell’"Intervento per estendere l’accesso all’educazione (formale e non formale) di qualità e supporto psicosociale per i minori in età scolare presso i villaggi d’accoglienza e le comunità sfollate dell’area urbana di Maiduguri (Nigeria)", finanziato da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione Italiana allo Sviluppo), un ruolo di cruciale importanza è stato svolto dagli insegnanti. Questi ultimi, infatti, non solo si sono occupati dell’istruzione degli studenti, ma hanno anche fornito loro supporto psico-sociale, contribuendo ad instaurare un clima di normalità e a lenire le atrocità vissute nei mesi precedenti a opera di Boko Haram.

Nelle quattro scuole dell’area di Bolori designate nel progetto lavorano attualmente 138 insegnanti della scuola primaria e 42 insegnanti della scuola secondaria. Di questi, 25 sono stati inseriti a Ottobre tramite un accordo di partenariato con il Borno State Universal Basic Education Board (SUBEB) e nel medesimo mese 92 insegnanti comunitari sono stati selezionati in concertazione con i presidi, i rappresentanti dei comitati scolastici e le autorità locali. I criteri con i quali gli insegnanti sono stati selezionati hanno privilegiato, oltre alla residenza in prossimità alle scuole, il possesso di un diploma di scuola media superiore e la conoscenza di inglese, oltre a quella, indispensabile, delle lingue locali (haussa e kanuri). Hanno costitutito criteri preferenziali inoltre lo stato di disoccupazione o di studente del candidato e l’essere portatore di handicap fisici, in modo tale da offrire opportunità a individui svantaggiati.

I contratti di lavoro sono stati firmati a inizio novembre 2017. Come anticipato sopra, la formazione degli insegnanti ha incluso una precisa specializzazione pedagogica, propedeutica all’assolvimento di alcune mansioni specifiche, tra cui:

  • La responsabilità della sicurezza e della protezione dei bambini nelle classi;
  • La responsabilità delle attività di promozione all’igiene;
  • La responsabilità delle classi di scrittura/lettura di base;
  • La responsabilità delle classi di matematica;
  • La responsabilità delle attività ludico/sportive/ricreative.

Dall 8 al 20 gennaio sono stati tenuti 3 giorni di formazione in ogni scuola per gli insegnanti, sia quelli del progetto che quelli assegnanti da SUBEB. I moduli di insegnamento hanno riguardato, oltre alla pedagogia della scuola primaria, le tecniche partecipative dell’infanzia, l’educazione inclusiva, l’educazione in emergenza, il supporto psicosociale e alcuni rudimenti di igiene. È stato inoltre realizzato dallo staff di COOPI e di SUBEB un manuala specifico su queste tematiche, distribuito ai partecipanti.

Tra febbraio e marzo si è poi tenuta la seconda fase della formazione, simile alla prima ma centrata sulla psicologia dell’apprendimento infantile e le violenze di genere, nonchè su competenze più pratiche quali l’utilizzo dei materiali scolastici, la comunicazione nella scuola e il sostegno scolastico.

Questo insieme di attività ha consentito di migliorare le loro competenze psico-pedagogiche, superando notevolmente le aspettative: 258 sono stati gli insegnanti formati, a fronte dei 175 previsti nelle stime di inizio progetto.