16-06-2017 | di COOPI
In Africa, contro la desertificazione
Il 17 giugno è la Giornata mondiale per combattere la Desertificazione e la Siccità. A causa della cattiva gestione del territorio, molte aree del nostro Pianeta si trovano ad affrontare l'inaridimento progressivo del terreno, che - esacerbato dagli effetti dei cambiamenti climatici - crea una crisi economica e sociale che si fa di anno in anno più difficile da gestire. Tra queste aree, l'Africa è particolarmente esposta al problema, perché più del 90% dell'economia è basata sull'agricoltura e l'allevamento.
30 milioni di persone sono sull'orlo della fame, a causa della siccità in corso nel Corno d'Africa, nel Sud Sudan e nel Bacino del Lago Ciad, come ricorda AGIRE, la rete di risposta all'emergenza di 9 ONG italiane, tra cui COOPI.
COOPI dal 1984 è impegnata in prima linea in Somalia, dove la siccità rende infruttuosi i terreni e mette a repentaglio il capitale zootecnico, obbligando centinaia di migliaia di somali ad abbandonare la propria terra per cercare mezzi di sussistenza altrove. Il meccanismo che si instaura è un flusso migratorio che inasprisce una crisi umanitaria già insostenibile.
La risposta di COOPI a questa emergenza risponde allo slogan della Giornata Mondiale per Combattere la Desertificazione: "Our Land. Our Home. Our Future" Implementando progetti nel settore acqua e igiene, sicurezza alimentare, ambiente e riduzione di rischi di disastri, COOPI si impegna a garantire l'accesso sicuro all'acqua, la preservazione dei fattori nutrienti del suolo (agricoltura conservativa), lo svolgimento di attività legate all'allevamento e a mettere la popolazione della Somalia nelle condizioni di non dover abbandonare il proprio Paese.
In particolare, in Somalia COOPI ha messo a punto un sistema di assistenza umanitaria basata sui voucher multiuso: i capi-famiglia hanno un voucher che possono usare nel mercato locale per acquistare acqua, cibo e per mandare a scuola i figli. In questa maniera il tessuto economico e sociale è supportato, in vista di una ripresa più duratura.
Insieme a Fatima, sono 5 milioni i somali che affermano fieramente: "io non voglio fuggire!". Scopri come aiutarli! Perché le radici di ogni popolazione affondano nella sua terra.