27-06-2023 | di COOPI
Iraq. 120 studenti dal diploma all'impresa
COOPI – Cooperazione Internazionale, in collaborazione con UNICEF, la Direzione della Gioventù e l'Aid Gate Organization (AGO), offre corsi di formazione a 300 giovani di Akre, nel governatorato di Duhok, in Iraq grazie al progetto iniziato a gennaio 2023 dal titolo “Migliorare l'accesso alle opportunità di sviluppo delle competenze per i giovani vulnerabili del governatorato di Dohuk, in Iraq”. Attualmente, i primi 120 studenti che hanno frequentato i corsi di formazione sulle abilità di vita (in particolar modo sui temi di Empowerment personale, Occupabilità, Cittadinanza attiva e Imparare a costruire un'impresa), si sono diplomati a maggio 2023 e hanno permesso di veder effettivamente realizzato il progetto.
Il progetto mira a sostenere giovani uomini e donne, che soffrono di una particolare vulnerabilità, ad acquisire competenze di vita e di occupabilità, in termini di competenze digitali e di imprenditorialità sociale, all’interno di programmi appartenenti alla rete del Ministero dello Sport e della Gioventù e dei centri giovanili del governatorato.
Il progetto prevede:
- la creazione di un laboratorio di innovazione presso il Centro giovanile di Akre, dove i giovani di età compresa tra i 10 e i 24 anni riceveranno una formazione per lo sviluppo delle competenze e avranno accesso ai computer;
- il finanziamento al sostegno o all’avviamento di attività di servizi per l’impiego per 25 giovani;
- l’organizzazione di eventi fieristici per mettere in contatto il mondo del lavoro con i giovani laureati;
- Il sostegno a 20 iniziative giovanili legate all’advocacy e al sociale;
- La formazione e il sostegno di gruppi giovanili, nonché l’empowerment per 50 giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni.
Spiega la capo missione di COOPI in Iraq, Marija Tomic:
L’approccio del progetto di COOPI è a due tempi: da un lato, favorire un apprendimento di qualità e l’acquisizione delle competenze necessarie per sviluppare in modo globale il potenziale di bambini e giovani più svantaggiati; dall’altro, creare nuove opportunità per la partecipazione attiva dei giovani dai 10 ai 24 anni nella vita economica e sociale, per influenzare così quei processi decisionali che hanno un impatto sulla loro vita, sia individuale che comunitaria
Le attività hanno lo scopo di sostenere gli sforzi del governo per costruire una generazione di giovani istruiti e produttivi, con le competenze e le conoscenze necessarie per partecipare attivamente alle loro comunità e godere dei loro diritti umani, sociali ed economici.