29-10-2021 | di COOPI
Iraq. Con AICS, i bambini tornano in una scuola sicura
Tre anni fa sono terminate le operazioni militari per la liberazione dei territori occupati dall'ISIS ma la situazione in Iraq è ancora critica, in particolare nel governatorato di Salah Al Din, dove si trova il distretto di Al-Shirqat: il totale degli sfollati di ritorno corrisponde a 689.844 persone e si attesta intorno al 15% del totale in Iraq; Al-Shirqat è il distretto dove si registra il numero più alto.
L'istruzione è stato uno dei campi più colpiti a causa della mancanza di risorse finanziarie e della precarietà dei complessi scolastici. Secondo i dati dell'Education Cluster, 2.6 milioni di bambini rifugiati, sfollati e ritornati hanno ancora bisogno di istruzione. Inoltre, la pandemia COVID-19 ha peggiorato la situazione del paese e del settore educativo, limitando ancora di più l'accesso all'istruzione soprattutto per i gruppi di popolazione più vulnerabili.
Da febbraio 2021, COOPI - Cooperazione Internazionale sta realizzando il progetto "Back to a safe school - Promoting access to inclusive, safe and quality formal education in Iraq, Al-Shirqat district, Salah ad Din", finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), nell'ambito della "Iniziativa di assistenza umanitaria a sostegno della popolazione vulnerabile, sfollata, rifugiata e rientrata in Iraq"- AID 12047. Il progetto mira a migliorare la qualità dell'educazione primaria formale e non formale, concentrandosi sui bambini ritornati e sulla comunità ospitante. Attraverso questo intervento, COOPI si rivolge a nove scuole primarie, intervenendo in due direzioni principali:
- lavorare sui bambini che sono a rischio di abbandono scolastico, migliorando il rendimento del personale docente, l'ambiente scolastico, la partecipazione dei genitori e il benessere psicosociale di tutti i beneficiari coinvolti;
- offrire opportunità di istruzione ai bambini che sono fuori dalla scuola, includendoli nelle attività educative del progetto e sostenendo la loro reintegrazione nel sistema scolastico.
Per fare ciò, COOPI ha lavorato, nell'arco di 8 mesi, in collaborazione con il partner locale Sorouh for Sustainable Development Foundation (SSDF) per:
- riabilitare quattro scuole distrutte dal conflitto, garantendo un luogo sicuro e protettivo per i bambini e l'accesso all'acqua pulita. Inoltre, ha rafforzato questo intervento attraverso la distribuzione di materiale didattico e attrezzature a tutte le nove scuole destinatarie;
- creare spazi attrezzati dedicati all'educazione ricreativa e non formale, accessibili anche ai bambini fuori dalla scuola;
- formare il personale docente per rafforzarne le competenze in materia di educazione, metodi di insegnamento, supporto psicologico e sensibilizzazione all'igiene, raggiungendo 94 presidi, insegnanti e docenti;
- offrire corsi di recupero e attività di apprendimento alternative, raggiungendo più di 1.000 studenti vulnerabili e 320 bambini fuori dalla scuola;
- sostenere i bambini fuori dalla scuola e le loro famiglie distribuendo kit per l'igiene e l'educazione;
- creare 9 associazioni di genitori e insegnanti e formare i loro membri sulle capacità genitoriali, sul funzionamento delle associazioni, sulla promozione dell'igiene e sulle attività di sostegno alla scuola, al fine di rafforzare la gestione scolastica basata sulla comunità e rafforzare la partecipazione dei genitori all'istruzione dei loro figli.
Il progetto sta coinvolgendo 3.775 studenti delle nove scuole interessate e le loro famiglie (di cui 67% ritornate), 111 membri del personale docente, 116 membri delle associazioni di genitori e insegnanti, 10 membri del personale del Dipartimento dell'Educazione, che beneficiano delle attività generali del progetto. Questo programma è stato un valore aggiunto, specialmente durante il periodo pandemico, quando i servizi educativi sono stati minacciati ancora più del solito, per sostenere la continuità dell'istruzione nel paese.
Dal 2017, in collaborazione con AICS, COOPI sta operando in Iraq, per migliorare i servizi educativi, garantire la continuità dell'istruzione in tempi di crisi e promuovere il benessere psicosociale dei bambini, delle famiglie e del personale scolastico.