24-12-2020 | di COOPI
Iraq. COOPI garantisce il diritto all'istruzione nonostante il Covid19
Nei mesi scorsi, a causa del dilagare del Covid-19 in Iraq, i bambini di Qayyarah, a sud di Mosul che, dopo anni di guerra e di occupazioni dell’Isis, avevano da poco ripreso a studiare grazie alla costruzione delle quattro scuole di COOPI – Cooperazione internazionale, si sono ritrovati ancora una volta senza istruzione e di conseguenza a rischio di abusi e di sfruttamento.
Per questo motivo, COOPI si è prontamente attivata per continuare a garantire l’istruzione e per tutelare la salute dei bambini beneficiari del progetto “Back to a safe school - Promuovere l'accesso a un'educazione formale inclusiva, sicura e di qualità in Iraq, sub-distretto di Al Qayyarah, a sud di Mosul”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Durante la pandemia, COOPI ha fornito materiali didattici ad hoc, piani di studio mirati e tutoraggio per sostenere la didattica a distanza. Inoltre, ha ideato corsi di recupero mirati per 267 bambini in vista dell’esame di conclusione della scuola primaria. Infine, per gestire lo stress dell’isolamento, ha proposto attività ricreative a distanza per 1.085 alunni.
Tutoraggio faccia a faccia a domicilio, Qayyarah, Iraq
Dal punto di vista sanitario, COOPI ha diffuso informazioni sulle misure per il contenimento del virus a 4.000 persone ed ha distribuito alle famiglie 2.500 kit sanitari (composti da sapone, dentifricio, spazzolini per bambini, assorbenti, shampoo, candeggina, guanti in lattice).
Nella prospettiva della riapertura delle scuole, COOPI è già intervenuta per riabilitare i servizi di acqua e igiene nelle 4 scuole precedentemente costruite ed ha fornito materiali per la pulizia a 13 amministrazioni scolastiche.
COOPI è presente in Iraq dal 2017 con attività in favore dei profughi e delle comunità ospitanti di Qayyarah, a sud di Mosul. In questa area portiamo avanti azioni di educazione in emergenza: forniamo supporto psicologico per ridurre gli effetti traumatici del conflitto sui bambini e favoriamo il loro ritorno ai percorsi di educazione formale primaria e secondaria nelle zone devastate dalla guerra.