20-05-2025 | di COOPI
Iraq. Un percorso di recupero per le famiglie nelle zone di conflitto
Nel cuore del Governatorato di Ninive, nel distretto di Al-Hadar, Iraq, COOPI – Cooperazione Internazionale sta portando avanti il progetto "AMAL -Azioni di protezione e nuove opportunità per tutta la comunità di Nineve, Kirkuk, Dohuk e SAD". Sostenuto dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il progetto ha l’obiettivo di ricostruire le vite distrutte dal conflitto, offrendo servizi di protezione, supporto psicologico e opportunità di empowerment economico. L'iniziativa è pensata per accompagnare le donne sfollate di ritorno e le famiglie vulnerabili di queste aree, aiutandole a ricominciare con dignità e rinnovata forza.
Tra i beneficiari, c’è la storia di Umm Ahmed, che ha raccontato la sua esperienza con straordinario coraggio. Lei e la sua famiglia affrontano quotidianamente difficoltà enormi: dalla perdita dei documenti ufficiali a causa della fuga, alla difficoltà nel trovare un lavoro, fino ai problemi di salute cronici dei suoi figli.
Ho 38 anni, sono sposata e vivo con mio marito e i miei quattro figli nel centro di Al-Hadar. Quando siamo tornati nella nostra casa, l'abbiamo trovata gravemente danneggiata a causa delle operazioni militari e siamo stati costretti a vivere in un’abitazione vecchia e fatiscente.”
La famiglia viveva anche con il peso di crescenti debiti per il cibo e le cure mediche, senza riuscire a permettersi neppure il materiale scolastico per i figli.
La mia bambina di 12 anni soffre di grave anemia, debolezza e stanchezza, che le impedisce di camminare normalmente. Abbiamo dovuto ritirarla dalla scuola per paura che la sua salute peggiorasse, soprattutto quando la sua condizione si è aggravata ripetutamente durante le lezioni.”
Grazie al progetto AMAL, Umm Ahmed ha ricevuto un aiuto economico di 450.000 dinari iracheni, oltre a supporto psicosociale individuale e di gruppo offerto dai team di COOPI sul campo. Questo aiuto le ha permesso di completare la documentazione necessaria per la sua famiglia, di garantire le cure mediche per la figlia e di acquistare il materiale scolastico, consentendo così alla bambina di tornare a scuola. Inoltre, la famiglia è riuscita a ripagare una parte dei debiti accumulati per il cibo e le spese sanitarie. Umm Ahmed racconta:
Non riesco a descrivere ciò che provo dopo aver ricevuto questo aiuto. Vedere la gioia sul volto di mia figlia ogni volta che va a scuola con le sue amiche e gioca con loro senza alcun problema di salute è qualcosa che le parole non riescono a esprimere."
Inoltre, le attività di supporto psicologico hanno aiutato i suoi figli a integrarsi meglio con i loro coetanei, in particolare uno dei bambini che soffriva di isolamento e maltrattamenti. Le sessioni individuali e di gruppo hanno contribuito a mettere fine al bullismo che sua figlia subiva a scuola, portando a miglioramenti visibili nel suo benessere. Questa storia dimostra come il progetto AMAL vada ben oltre l'assistenza d'emergenza, offrendo un percorso di recupero e empowerment.
Dal 2017, COOPI è attiva in Iraq, inizialmente con progetti di educazione d’emergenza per rifugiati e comunità ospitanti. Dal 2019, ha ampliato le sue attività includendo programmi su acqua e igiene e mezzi di sussistenza. Oggi, COOPI continua a supportare le famiglie irachene, estendendo il suo aiuto a un numero sempre maggiore di persone in cerca di speranza, dignità e nuove opportunità.