14-09-2022 | di COOPI
Italia. Visita della capo missione COOPI Niger
Giovedì 8 settembre, Morena Zucchelli, Capo Missione COOPI in Niger, è venuta in visita nella sede di COOPI – Cooperazione Internazionale in via F. De Lemene 50 a Milano. Ha incontrato il direttore Ennio Miccioli e successivamente anche i colleghi degli altri uffici, con cui lei collabora quotidianamente a distanza. La sua visita è stata un’occasione per parlare di uno dei paesi in cui COOPI concentra il maggior numero di interventi: in Niger 27 progetti sono in corso di realizzazione, vedono coinvolti 350 operatori locali e 20 operatori espatriati, coordinati dagli uffici locali presenti nelle 8 città capitali del paese.
Capo missione dal 2018, Zucchelli ha visto crescere l’impegno di COOPI, che ha cominciato il suo operato in Niger curando i bambini sotto i 5 anni dalla malnutrizione. Successivamente nel corso degli anni sono stati implementati progetti che operano anche nell'Educazione in emergenza, Salute mentale, Sicurezza alimentare, Protezione dei rifugiati, per poi arrivare alla Riduzione dei Rischi Disastri, Imprenditoria giovanile e Salute di base.
Per quanto riguarda la salute di base, grazie alle cliniche mobili e a distribuzioni gratuite di farmaci, COOPI garantisce alle popolazioni, sfollate a causa di attacchi o che vivono in zone molto remote, di potersi avvalere di cure e visite mediche, riuscendo a sopperire un bisogno fondamentale per la vita di ogni essere umano.
I progetti che agiscono nel settore Ambiente e Riduzione Rischi Disastri in Niger si rivelano anno dopo anno essenziali. Infatti, il paese durante la stagione piogge viene colpito dall’esondazione dei corsi d’acqua, causando danni ai mezzi di sussistenza, alle infrastrutture primarie, alle persone.
Per quanto riguarda l’imprenditoria giovanile, COOPI implementa dei progetti incentrati sulla formazione di giovani e la creazione di start up e piccoli business nelle zone in cui, non essendoci molte opportunità lavorative, il rischio di essere coinvolti in traffici illeciti è elevato.
Nel Supporto ai rifugiati, COOPI è attiva in Niger dal 2007 insieme a UNHCR all’interno del progetto ETM. Ogni anno vengono organizzati da UNHCR circa 4 o 5 voli con 150 persone a bordo che provengono dai centri di detenzione libici. I richiedenti asilo e rifugiati ricevono assistenza sanitaria, vengono accolti nelle "case sanitarie e di protezione", dove ricevono cure fisiche e mentali per prepararsi ad un progressivo reinsediamento. Nel corso degli ultimi due anni, tra gli ospiti è cresciuto il numero di persone perseguitate per motivi legati all'orientamento sessuale e all'identità di genere (LGBTQ+).
Alcuni progetti nel settore della Sicurezza alimentare prevedono la creazione di orti nelle scuole e nelle case di salute, in modo tale da garantire un apporto costante e sicuro di alimenti. Inoltre, è stato creato un sistema di cash transfer, secondo il quale le persone vulnerabili ricevono un voucher elettronico che permette loro di poter comprare gli alimenti di base supportando il mercato locale.
COOPI inizia la sua azione in Niger nel 2012. In 10 anni di attività il suo operato è incrementato costantemente, sia nell'ambito della risposta alle emergenze (COOPI partecipa al gruppo di coordinamento delle ong nelle 4 zone di conflitto del Paese: Tahoua, Tillabery, Maradi e Diffa) che in quello dello sviluppo, grazie ai donatori come ECHO, OCHA, IOM, UNHCR, UNICEF, Unione Europea, Usaid e AICS.