28-11-2019 | di COOPI
Kwango. Una rete a livello comunitario per curare 10.000 bambini malnutriti
Nella provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo, COOPI ha istituito una rete sistematizzata di rinvio dei casi più gravi di malnutrizione che ha permesso di prendere in carico 10.431 bambini malnutriti, di cui 5.461 bambine.
Il sistema, introdotto sia a livello comunitario che istituzionale, ha permesso di identificare rapidamente i casi di malnutrizione e di mettere in comunicazione unità nutrizionale terapeutica intensiva (UNTI) e unità nutrizionale terapeutica ambulatoriale (UNTA), anche distanti tra loro, rispettivamente specializzate nella presa in carico dei casi più gravi di malnutrizione da un lato, e nella riabilitazione dei piccoli pazienti e sensibilizzazione delle madri sulle buone pratiche di allattamento e di nutrizione dall’altro.
Il sistema a livello comunitario funziona grazie al coinvolgimento di agenti volontari, RECO (relais communautaires), istruiti e formati su come riconoscere i casi di malnutrizione. I RECO passano di villaggio in villaggio e verificano, grazie all’uso dei braccialetti MUAC e alla palpazione per rilevare eventuali edemi, lo stato nutrizionale dei bambini: i casi più gravi vengono direttamente trasferiti alle unità UNTI più vicine.
Questa rete ha permesso ad esempio di rilevare per tempo il caso di Saya*, 4 anni, che vive con i suoi genitori a 118 km di distanza dall’UNTI più vicina, che si trova a Kenge.
All’accettazione, il perimetro brachiale di Saya misurava appena 9 cm, ben al di sotto del limite di 13cm, solitamente attribuito ai casi di malnutrizione acuta, e la bambina soffriva per i diversi edemi generalizzati in tutto il corpo.
Data la gravità della situazione, la piccola è stata seguita da un’equipe di medici per 14 giorni. Una volta stabilizzata, Saya è stata trasferita all’UNTA di Musangu Tsay, il suo villaggio di origine, dove, grazie al supporto dello staff di COOPI, ha continuato la terapia di riabilitazione, fino a guarire completamente anche dagli edemi.
“Mia figlia è stata male per 5 mesi. Solo ora ha riacquistato il sorriso”, racconta commosso il padre.
Come Saya, nelle province di Kasai, Kwilu e Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo, si sono registrati 260.000 casi di bambini malnutriti, da marzo 2019.
Da aprile, COOPI risponde a questa emergenza insieme ad Unicef, implementando il progetto di “Presa in carico e prevenzione della malnutrizione acuta grave in 3 zone sanitarie Kenge, Popokabaka, Kitenda, in allerta crisi/nutrizionale, provincia di Kwango”, che prevede la presa in carico e la prevenzione della malnutrizione acuta grave per 3.994 bambini e 3.838 bambine tra i 6 e i 59 mesi, offrendo loro cure sanitarie adeguate.
*Nome di fantasia