13-03-2018 | di COOPI
La donna è la garante della sicurezza alimentare della famiglia
Nell'ambito delle attività previste dal progetto "Supporto allo sviluppo della filiera avicola nelle zone urbane e periurbane di Bangui" finanziato dall'AICS (Agenzia italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo), COOPI ha partecipato alla settimana dedicata alle donne (4-11 marzo) con la sua presenza alla Fiera dell'8 marzo dove, in collaborazione con il suo partner locale e, in particolare, con i beneficiari - le associazioni femminili di Bangui e dintorni - ha svolto le seguenti attività: vendita di prodotti locali coltivati dai beneficiari, dimostrazioni culinarie e servizio di ristorazione.
Il capoprogetto Fabio Binotto ha spiegato che «l'importanza di questa giornata è da attribuire all'enorme partecipazione delle donne - il vero motore della famiglia in Africa - non solo i beneficiari delle attività di COOPI ma le vere promotrici dei nostri progetti.»
Fiera dell'8 marzo: i beneficiari della sensibilizzazione preparano e distribuiscono il pranzo presso lo stand di COOPI (foto: Martina Azzalea/COOPI).
Tra le attività previste da questo progetto, COOPI ha organizzato delle sensibilizzazioni delle comunità vulnerabili riguardo l’importanza della diversificazione alimentare e del consumo di pollame come fonte di proteine. In questo senso, 200 donne saranno formate sulle buone pratiche di diversificazione alimentare e igiene.
Infatti, COOPI lavora nel settore della sicurezza alimentare in Repubblica Centrafricana in diverse località per soddisfare le esigenze di una popolazione affetta da insicurezza alimentare, fenomeno che colpisce 2,5 milioni di persone su una popolazione totale di 4,6 milioni. Circa il 18,5% della popolazione del paese è sfollata o rifugiato. A Bangui, il 23% della popolazione vive in una situazione di insicurezza alimentare, vale a dire 203.000 persone, di cui il 3% - quasi 28.000 persone - si trova in una situazione di grave insicurezza alimentare.
L'obiettivo di COOPI è contribuire al migliorare la sicurezza alimentare nelle zone urbane e periurbane di Bangui attraverso lo sviluppo della filiera avicola. Questo progetto rafforzerà le capacità tecniche dei produttori attraverso sessioni di formazione dedicate. Allo stesso tempo, 130 allevatori di pollame e 70 agricoltori beneficeranno di una formazione per garantire una gestione più efficiente del budget familiare. In secondo luogo, il progetto mira a migliorare la capacità di accesso degli allevatori ai fattori di produzione attraverso la costruzione di una stazione di riproduzione avicola e lo sviluppo di sinergie tra agricoltori e allevatori per la fornitura di mangimi per animali. Infine, il terzo risultato è quello di facilitare l'accesso al mercato per gli avicoltori di pollame, costruendo boutiques di ristorazione nella città di Bangui e fornendo mezzi di trasporto ai produttori stessi.