03-02-2016 | di COOPI
La lotta alla malnutrizione in Ciad si combatte a fianco della comunità
Il Ciad è uno dei paesi più poveri del mondo. Povertà, malnutrizione, difficoltà di accesso all'acqua e alle cure sanitarie, epidemie e calamità naturali: questo è lo scenario in cui vive la popolazione, soprattutto nelle aree rurali. Il paese si trova al 184° posto (su 187) nell'Indice di Sviluppo Umano, e l'87% della popolazione contadina vive sotto la soglia di povertà.
In Ciad una delle emergenze più difficili si chiama malnutrizione acuta, e particolarmente colpito è il dipartimento di Dagana, nella regione dell'Hadjer Lamis (nel sud ovest del paese, sulle rive del lago Ciad). Per risolvere la situazione COOPI è presente nella zona con un progetto finanziato dall'Unione Europea dal titolo "Intervento multisettoriale di lotta all'insicurezza alimentare e alla malnutrizione nella Regione di Hadjer Lamis". Scopo della nostra azione (della durata di 4 anni, dal novembre 2013 al novembre 2017) è combattere la malnutrizione con una serie di attività destinate ad aumentare la produzione agricola e la disponibilità alimentare della popolazione.
Il progetto dedica una maggiore attenzione alle donne, categoria particolarmente vulnerabile a causa del ruolo svantaggiato nella società. Tra le attività che proponiamo per loro c'è la diffusione di nuovi prodotti agricoli attraverso moderne pratiche di orticoltura e l'allevamento di capi di bestiame per aumentare il reddito. Questo può contribuire a variare l'alimentazione e a garantire loro delle entrate economiche (facilitando così anche l'accesso a servizi della vita quotidiana, come le cure sanitarie).
Un'altra attività proposta è quella di garantire a 2000 donne corsi di formazione per la prevenzione della malnutrizione nei bambini dai 6 ai 59 mesi. Durante questi momenti viene insegnata l'importanza di variare l'alimentazione, le diverse modalità di allattamento, le buone pratiche igieniche e degli esperti tengono lezioni per mostrare le moderne tecniche di cottura. Sono organizzate anche campagne informative contro la malnutrizione, in cui viene insegnato come integrare alla cucina tradizionale ulteriori ingredienti per variare e migliorare l'apporto nutritivo dell'alimentazione.
Il progetto è accompagnato da un'intensa attività di screening e controllo della salute infantile da parte di ottanta volontari delle comunità, formati per segnalare alle autorità sanitarie casi di malnutrizione.
Tutte le attività organizzate hanno lo scopo di coinvolgere attivamente la popolazione locale, per rendere gli abitanti consapevoli dell'importanza di una corretta alimentazione nella lotta contro la malnutrizione. In più, sensibilizzando le donne delle comunità vogliamo renderle consapevoli dell'importanza del loro ruolo all'interno della società. "In questo modo vogliamo rompere un'altra barriera (quella dell'isolamento), meno visibile ma altrettanto dannosa" racconta Maurizio Verrina, capo missione COOPI in Ciad.