15-03-2023 | di COOPI
Lago Ciad. 28 donne leader nella sicurezza alimentare
Nella regione del Lago, 28 donne del dipartimento di Mamdi hanno seguito una formazione su tematiche come la prevenzione e la lotta alla malnutrizione e le tecniche agricole e di allevamento più efficienti, e ora sono in grado di trasmettere le conoscenze apprese a oltre 1680 famiglie della zona. Queste donne, considerate come delle leader per l’esempio che stanno dando, hanno anche ricevuto un sostegno economico che mira a rafforzare le loro attività generatrici di reddito. Così facendo, il loro reddito personale e familiare è aumentato e può garantire quindi un livello di sicurezza alimentare dignitoso. Di conseguenza, la loro autonomia e il ruolo decisionale che svolgono all’interno del nucleo familiare si sono progressivamente resi più marcati e definiti.
Il ruolo centrale di queste attività s’inserisce all’interno del progetto “Iniziativa di emergenza a supporto della salute e del fabbisogno nutrizionale della popolazione colpita da conflitti e disastri naturali in Ciad”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato da COOPI – Cooperazione Internazionale a partire dall’agosto 2022. L’obiettivo generale del progetto è contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni vulnerabili in Ciad, attraverso la promozione della sicurezza alimentare e una costante sensibilizzazione delle donne e degli uomini, affinché si riconoscano attori di sviluppo e cambiamento alla pari.
In Ciad, le donne svolgono un ruolo fondamentale nel sistema alimentare familiare, tanto nella produzione agricola, nella trasformazione e conservazione dei prodotti, quanto nella preparazione degli alimenti e nella loro distribuzione. Di conseguenza, il processo di rafforzamento della sicurezza alimentare nella zona del Lago Ciad vede proprio loro come protagoniste. Inoltre, il valore del rapporto materno nello sviluppo infantile fa sì che le madri possano fare la differenza per il benessere dei loro figli.
Tuttavia, la disparità di genere è radicata nella società, e le donne devono spesso affrontare situazioni di disuguaglianza nella loro vita quotidiana. Questo è ancor più vero nelle aree rurali della Provincia del Lago, dove le donne sono generalmente incaricate di attività agricole meno lucrative come la produzione alimentare di sussistenza, per lo più finalizzata al consumo domestico. Questo rende più difficile per loro l’accesso al credito rispetto agli uomini, e di conseguenza l'espansione e la diversificazione delle loro attività economiche rimangono molto limitate. Inoltre, il reddito e i fondi dedicati alle attività commerciali delle donne sono spesso esauriti perché utilizzati per soddisfare le spese della famiglia.
Il Ciad é attraversato da due crisi di differente natura: da un lato la presenza di gruppi armati e terroristici nella regione del Lago costringe la popolazione a continue migrazioni interne; dall’altro, l’intero paese é vittima visibile del cambiamento climatico: ricorrenti siccità espongono la popolazione ad una vulnerabilità acuta, in particolare dal punto di vista nutrizionale. La presenza di COOPI nel Paese, risalente al 1976, permette di conoscere a fondo le problematiche che lo affliggono e operare sul campo per trovare le migliori soluzioni, supportando le comunità.