23-08-2022 | di COOPI
Lago Ciad. La lotta alla siccità attraverso la sostenibilità
A partire da ottobre 2021, COOPI – Cooperazione Internazionale sta implementando il progetto di emergenza “Sostegno all’accesso all’acqua, educazione all’igiene e rispetto dell’ambiente. Un approccio DRR” con il supporto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) nella regione del Lago Ciad, territorio piagato dalla scarsità d’acqua e dalla desertificazione. Come il titolo suggerisce, questo progetto adotta un approccio DRR (Disaster Risk Reduction): significa che, prima di procedere con la progettazione e costruzione di pozzi, latrine o con la piantumazione di alberi, ci si sofferma sull’identificazione e la valutazione dei rischi di catastrofi, passaggio fondamentale al fine di ridurne l’impatto.
In questi mesi, grazie ad un’analisi condotta con l’ausilio di Action Contre la Faim per stabilire la salinità e l’abbondanza dell’acqua nella zona, COOPI ha raggiunto importanti obiettivi: sono stati realizzati 13 pozzi, 26 blocchi di latrine e 24 rubinetti, collegati ai pozzi, da cui è possibile fruire di acqua potabile. I primi, sono pozzi che funzionano ad energia solare, così che possano durare nel tempo, sostenibili e indipendenti dall’elettricità, che spesso è assente nella zona. Le latrine sono state realizzate attraverso l’utilizzo di materiale durevole, differenziandole per sesso e rendendole accessibili anche a persone in situazione di handicap. Infine, i rubinetti permettono a tutti i beneficiari di accedere a dell’acqua pulita in maniera costante.
Uno dei problemi relativi a questo tipo d’interventi è la mancata manutenzione una volta terminato il progetto. Quindi, al fine di garantire la durabilità delle opere realizzate, sono stati creati e formati dei comitati di gestione con il compito di sorvegliare sulla manutenzione, segnalare eventuali guasti durante il corso del progetto e, successivamente, trovare dei mezzi per mantenerne l’operatività. Inoltre, per prevenire eventuali rischi, i responsabili dei comitati hanno realizzato dei piani di preparazione alle emergenze, utili soprattutto per la stagione estiva, che in Ciad corrisponde alla stagione delle piogge.
Inoltre, vengono realizzate delle attività nei centri di salute e nelle scuole della zona. Si tratta soprattutto di sensibilizzazioni sull’igiene mestruale, condotte con l’ausilio delle associazioni delle mamme delle studentesse. Nel corso di questi incontri, oltre a discutere sull’importanza della non-discriminazione e dell’igiene personale, vengono distribuiti a più riprese dei kit di dignità, composti da assorbenti lavabili, saponi e slip di ricambio.
Per quanto riguarda la protezione dell’ambiente, dopo aver costituito dei comitati locali in grado di identificare le zone più adatte per la piantumazione, 3.500 alberi sono stati piantati in aree in cui la desertificazione era in uno stato molto avanzato. Sono state condotte anche delle sessioni di sensibilizzazione comunitarie sulla maniera migliore di tagliare i rami per la cucina e su come utilizzare meno legno possibile per cuocere i cibi. A tale scopo, nel mese di agosto sono stati realizzati degli atelier per insegnare a costruire dei foyer a combustione migliorata, ovvero dei camini che, grazie alla loro capacità di concentrare il fumo in uno spazio ben chiuso, richiedono l’utilizzo di una bassa quantità di legna da ardere.
L’approccio di COOPI si basa sull’ideare e mettere in pratica dei progetti che includano dal primo all’ultimo momento tutti i beneficiari, le autorità preposte e le organizzazioni partner, affinché l’azione sia coesa, coordinata e d’insieme: questo permette al progetto di essere ben accolto, utile e di ampio respiro.