27-05-2024 | di COOPI
Lago Ciad. Oltre l'emergenza: sostegno educativo per i bambini sfollati
In Ciad, nella provincia del Lago, gli attacchi dei gruppi armati non statali costringono le comunità a fuggire e abbandonare tutti i loro beni e mezzi di sussistenza, divenendo così ancora più vulnerabili. Per rispondere a questa emergenza, gli attori umanitari hanno attivato il “Meccanismo di Risposta Rapida” (RRM) che permette di intervenire in meno di due settimane per fornire assistenza alle persone in difficoltà.
Dal 14 al 23 gennaio 2024, gli attacchi dei gruppi armati non statali hanno colpito diversi villaggi isolani nel dipartimento di Mamdi, causando lo spostamento della popolazione nei campi profughi più vicini: 4.703 persone a Kaya Badou, 9.000 a Tchoukou Kapi e 13.700 sfollati a N'Gorerom.
COOPI, grazie agli aiuti umanitari europei (Direzione generale per le operazioni di aiuto umanitario dell'Unione Europea) è intervenuta attraverso il meccanismo di Risposta Rapida nell’ambito del progetto “Risposta inclusiva e di qualità ai bisogni educativi dei bambini e dei giovani più vulnerabili colpiti dalla crisi del Lago Ciad”.
Nei tre siti di sfollamento, COOPI fornisce una risposta integrata ai bisogni educativi e di protezione dei bambini: ha costruito infatti 13 spazi di apprendimento temporaneo dove oltre 2.600 bambini sono seguiti da insegnanti formati al sostegno psicosociale e all’individuazione di segnali di disagio. Inoltre, COOPI organizza attività ludiche e ricreative, distribuisce kit scolastici e igienici e forma le ragazze adolescenti riguardo l’igiene mestruale. Il progetto poi realizza attività di assistenza ai bambini malati, non accompagnati, separati dai genitori o con esigenze speciali, rilascia certificati di nascita e distribuisce pasti caldi.
Il 23 aprile 2024, durante una visita di monitoraggio al sito di Kaya Badou, il “boulama” (ovvero il capo villaggio del campo) Alhadji Mboulou, ha dichiarato che:
da quando siamo arrivati in questo sito, circa tre mesi fa, COOPI non ha mai smesso di aiutarci. I nostri figli sono iscritti a scuola e vengono assistiti in caso di problemi di salute grazie all'intervento di COOPI, che vorrei ringraziare di cuore per l’assistenza. Grazie alle diverse attività realizzate per loro in questi centri di apprendimento, soprattutto riguardanti l’educazione a cui diamo molta importanza, oggi i bambini si sentono realizzati. Vorrei ringraziare i donatori che sono venuti da lontano per conoscere la nostra situazione e speriamo che COOPI possa continuare a fornire supporto alla nostra comunità”.
COOPI opera in Ciad dal 1976, intervenendo con un approccio multisettoriale. Nelle regioni Lac e N'Djamena, fornisce educazione in emergenza per i bambini sfollati interni e delle comunità locali, offre supporto psicosociale alle vittime di traumi e promuove il consolidamento della pace, con un focus particolare sull’empowerment delle donne, la violenza e le discriminazioni di genere e la prevenzione dei conflitti.