29-09-2025 | di COOPI
L’Hub di Piazzale Selinunte a Milano, uno spazio per alleviare la povertà alimentare
Attraverso il progetto “Contrasto alla povertà”, COOPI - Cooperazione Internazionale distribuisce pacchi alimentari a persone in situazione di bisogno in alcune zone del Comune di Milano, soprattutto nei municipi 7 e 8. Iniziato nel 1999 questo progetto è cresciuto e si è strutturato arrivando a raggiungere nel 2024 più di 2.000 beneficiari. Un importante punto di distribuzione si trova in Piazzale Selinunte, nel quartiere di San Siro, dove inizialmente la consegna dei pacchi avveniva nella piazza per poi strutturarsi con l’apertura del centro di distribuzione. Questo spazio è diventato nel giugno 2024 un Hub - polo logistico di distribuzione alimentare del Municipio 7, che fa parte del più ampio programma contro lo spreco alimentare della Food Policy del Comune di Milano.
L’Hub di COOPI è gestito da due operatori con l’aiuto a rotazione di alcuni volontari e volontarie che distribuiscono pacchi alimentari a centinaia di beneficiari. È il caso di Rosa, una signora di 82 anni che frequenta il centro per ricevere aiuto. “Sono venuta a conoscenza dell’Hub da una persona che abita qui vicino e ho iniziato pian piano a frequentarlo. Vengo qui un paio di volte a mese a ritirare il pacco alimentare e ho stretto un bel rapporto con alcuni volontari, con cui a volte mi incontro al di fuori dell’Hub per trascorrere dei momenti in compagnia. Oltre all’aiuto concreto per me sono importanti la cortesia e la gentilezza dei volontari che mi fanno sentire accolta quando vengo qua”.
Tra le varie persone che aiutano gli operatori di COOPI a gestire lo spazio c’è Lucio, che fa il volontario da due anni. “Ho saputo delle attività dell’Hub dopo la segnalazione di alcuni conoscenti che mi hanno riferito della distribuzione di cibo. All’inizio ho ricevuto alcuni pacchi poiché mi trovavo in una situazione di bisogno, poi ho iniziato a fare il volontario. Sono rimasto colpito dalla gentilezza e dall’organizzazione dello staff. La motivazione principale che mi spinge a venire qui è quella di sentirmi utile nell’aiutare i beneficiari, avendo già ricevuto dei pacchi conosco l’importanza che l’aiuto alimentare può avere per le persone”.
Il volontario Tino viene allo spazio due volte la settimana, aiutando a organizzare la distribuzione. “Un amico mi ha indirizzato verso l’Hub in un periodo in cui avevo delle difficoltà economiche e ho ricevuto alcuni pacchi. Dopo ho deciso di collaborare come volontario; per me è importante dare una mano in un contesto sociale in cui è presente la necessità di ricevere assistenza e dove a volte l’importanza del volontariato viene trascurata. Mi sono rimaste impresse le storie di molte persone che frequentano l’Hub, dove si vedono individui di tutte le etnie, che hanno bisogno di sostegno e lo chiedono con umiltà e gentilezza”.
Federico Pirola invece è il referente di COOPI per il progetto “Contrasto alla povertà”. “La distribuzione delle borse alimentari è il primo passo per coinvolgere le persone in un percorso di inserimento sociale, insieme ad altre associazioni che fanno parte della rete Qubì. La principale sfida del nostro progetto è stata quella di iniziare a lavorare in un contesto come Piazzale Selinunte, dove vivono molte famiglie in situazioni di difficoltà economica strutturale e sono diffuse le case popolari. Le persone si portano dietro un carico emotivo importante; all’inizio erano diffidenti ma poi la nostra presenza regolare le ha convinte ad avvicinarsi e a chiedere informazioni. Ormai si è stabilito un rapporto di fiducia con molti beneficiari, che chiedono aiuto anche per pratiche burocratiche o semplicemente per ricevere un po’ di sostegno”.
Pirola sottolinea che i bisogni dei beneficiari vengono intercettati tramite progetti di welfare integrato tra il Comune e gli enti del Terzo Settore per creare una rete e fare in modo che gli enti siano in grado di implementare i progetti di sostegno. “COOPI crede nell’importanza del lavoro di rete, unendo le diverse competenze delle associazioni per fare squadra e sostenere le famiglie in difficoltà. Aver coinvolto alcuni beneficiari per dare una mano come volontari nella distribuzione dei pacchi ha incentivato la creazione di legami, rendendo poi possibile un coinvolgimento diffuso del progetto nel quartiere. L’Hub è la base di partenza per una riqualificazione strutturale. COOPI potrà essere un partner per le istituzioni anche per migliorare l’accesso ai servizi abitativi”.
L’operatore di COOPI, Stefano Diena, rimarca l’importanza della presenza dell’Hub, un punto di riferimento per risolvere alcune pratiche burocratiche, come per esempio quelle legate all’assegno d’inclusione. “L’hub infatti è diventato uno spazio importante per la zona poiché non ci limitiamo alla distribuzione dei pacchi alimentari ma forniamo un aiuto anche per altre necessità. All’inizio del progetto capitavano delle piccole discussioni tra beneficiari, con episodi di aggressività e frustrazione, ma ormai nel tempo si è instaurato un rapporto solido con le persone che vengono qua. La sfida principale per me è stata quella di gestire le richieste dei beneficiari mettendomi nei loro panni, per comprenderne i bisogni e dare concretamente una mano, andando oltre alla semplice distribuzione di cibo. Si è creato un clima di fiducia con i beneficiari e quando ritorniamo dalle ferie le persone sono contente di rivederci, questa è una bella soddisfazione”.