31-05-2023 | di COOPI
Libano. Con AICS, rivitalizziamo il tessuto socioeconomico di Tripoli
Il progetto “Riqualificazione del tessuto socio-economico di Tripoli” di COOPI – Cooperazione Internazionale, grazie al supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), sta iniziando a prendere forma: grazie all’impiego temporaneo di persone in condizioni di vulnerabilità, saranno riabilitati due giardini pubblici e condotta una campagna di pulizia del quartiere di Abu Samra; in questo modo sarà possibile mitigare le conseguenze sociali della crisi economica e della crisi siriana, generando bellezza e socialità per la popolazione ospite e rifugiata.
Per quanto riguarda la riqualificazione dei giardini pubblici di Al-Alaab e Al-Hallab, 250 beneficiari lavoreranno sotto la supervisione del Project Engineer di COOPI. In particolar modo, verranno allestiti:
- Un parco gioco per bambini;
- Un’area dedicata agli scacchi e al backgammon per gli adulti;
- Un piccolo chiosco per la vendita di caffè, dolci e manouches.
Inoltre, per la sicurezza e la manutenzione dei giardini verranno installate recinzioni, mentre per l’illuminazione verrà disposto un sistema di pannelli solari, dato il grave problema di elettricità nella città di Tripoli.
Per la campagna di pulizia, invece, 140 beneficiari saranno coinvolti nella pulizia di strade e nella raccolta porta a porta dei rifiuti per il riciclaggio e tale iniziativa sarà realizzata insieme alla collaborazione dell’impresa sociale Green Track, che offre opportunità di lavoro ai soggetti più vulnerabili e contribuisce al miglioramento della gestione dei rifiuti, delle condizioni igieniche, del rispetto dell'ambiente e della qualità della vita della popolazione locale.
La selezione dei beneficiari risulta essere una componente fondamentale in questi progetti poiché sono concepiti con l’idea di rispondere alle esigenze socioeconomiche dei più vulnerabili offrendogli l’opportunità di accedere a lavori temporanei e dignitosi. Il progetto è stato promosso attraverso la pubblicazione di un annuncio in tutta l’area di Abou Samra e attraverso i canali online dei partner del progetto per invitare le persone a candidarsi alle attività di cash-for-work (CFW). L’annuncio è stato redatto, progettato e approvato dal Comitato direttivo locale, dall'AICS e dal Ministero degli Affari Sociali (MOSA) per renderlo il più efficace e comprensibile a tutti. Oltre a ciò, sono state diffuse 50 copie nelle aree più rilevanti, mentre altre sono state pubblicate sui canali social dei partner del progetto.
La pubblicazione è rimasta attiva per sette giorni per il periodo di registrazione nell’edificio del centro pubblico Rashid Karami, identificato dal Comune come la sede più adatta, al fine di garantire una tempistica equa per attirare il maggior numero possibile di persone. MOSA si è, dunque, occupato della registrazione dei candidati con sei operatori sul campo esperti in raccolta e analisi dei dati.
COOPI e i partner locali sono stati sempre presenti per facilitare l’intero processo. Dopo solo due giorni di apertura di registrazione, i richiedenti erano 174 e solo in piccola parte erano libanesi (155 erano siriani). È stata dunque organizzata, assieme al Comitato direttivo, una rapida riunione per individuare un intervento tempestivo allo scopo di far aumentare la percentuale di libanesi, estendendo dunque la partecipazione alle aree di El Qoubbeh e Jabal Mohsen. Questi quartieri sono stati selezionati per le loro somiglianze e per la vicinanza all'area di intervento di Abou Samra. In totale, dunque, sono state selezionate 390 persone beneficiarie del progetto, identificate tra le più vulnerabili e bisognose, con una parità tra libanesi e siriani.
Le attività iniziate il 29 maggio 2023 dureranno fino a settembre e il periodo di lavoro sarà anche compreso di sessioni informative e di sensibilizzazione sulla violenza di genere, sul lavoro minorile, sulle dipendenze da droghe, sulla genitorialità positiva e sull'ambiente.
L'assistente sociale di COOPI fornirà e garantirà protezione sociale a tutti i beneficiari attraverso sessioni individuali di consulenza sociale e rinvio quando necessario.
COOPI lavora in Libano dal 2013, per portare sostegno ai rifugiati siriani e alla popolazione locale.