Libano. "Ora posso leggere e scrivere": l'impatto dell'educazione inclusiva sui giovani rifugiati
04-06-2024 | di COOPI

Libano. "Ora posso leggere e scrivere": l'impatto dell'educazione inclusiva sui giovani rifugiati

In Libano, dove migliaia di persone hanno cercato rifugio dal devastante conflitto siriano, la necessità di un supporto educativo è fondamentale. L’instabilità economica e i disordini politici hanno infatti preoccupanti ripercussioni sull’istruzione sia dei giovani libanesi che dei rifugiati: secondo il Lebanese Response Plan, il 26% delle famiglie ha figli che non vanno a scuola.

In questo contesto COOPI - Cooperazione Internazionale, grazie ai finanziamenti dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ha condotto il progetto “Sostegno a un'istruzione inclusiva di qualità e miglioramento della protezione a bambine e bambini vulnerabili Libanesi e rifugiati nel Nord del Libano”, iniziato nel dicembre 2022 e conclusosi il 7 maggio 2024. Il progetto mirava a garantire ad ogni bambino, indipendentemente dal background, l’accesso a un’istruzione di qualità e a servizi sociali migliori. L'obiettivo era quello di aumentare la frequenza e la partecipazione dei bambini e la loro sicurezza.

Sarah, 14 anni, ha imparato a leggere e scrivere

Riconoscendo l'importanza fondamentale dell'alfabetizzazione e del calcolo come competenze fondamentali, COOPI insieme al suo partner locale Renee Mouawad Foundation (RMF) ha avviato un programma dedicato a fornire conoscenze essenziali ai rifugiati siriani. 464 ragazze e ragazzi sono stati assistiti per colmare le loro lacune e sono stati messi nelle condizioni necessarie per avere successo scolastico e non solo. L'attività si è conclusa con notevole successo: l'87% degli studenti ha infatti migliorato il proprio rendimento scolastico. L'attività si è inoltre concentrata sul benessere dei bambini attraverso sessioni di sostegno psicosociale mirato durante l'intera fase di attuazione.

Sarah (nome di fantasia), una ragazza di 14 anni, è arrivata in Libano nel 2014 da Hama, in Siria, con i suoi genitori, due fratelli e due sorelle: entrando a far parte dei circa 100 mila siriani che vivono nel governatorato di Akkar.

Sarah e la sua famiglia vivono nel campo rifugiati di Sahel Menyara ad Akkar, un’area con accesso limitato a servizi di base, dove le ragazze sono esposte a lavoro minorile e a matrimoni precoci: secondo uno studio condotto dall'UNHCR nel 2024, il 25% delle ragazze siriane si sposa prima di aver compiuto 18 anni.

Sarah ha dovuto affrontare numerosi ostacoli che le hanno impedito di accedere agli studi, come la mancanza di servizi educativi nella sua zona, i limiti finanziari e la pressione di dover lavorare.

Nonostante le sfide, Sarah ha trovato rifugio nel centro comunitario di Akkar "Shining in Peace", dove COOPI, attraverso il partner RMF, aveva implementato corsi di letteratura e calcolo di base . Sarah era determinata a imparare, dicendo ripetutamente alla sua insegnante di voler imparare a leggere e scrivere per dimostrare le sue capacità. Grazie alla sua determinazione e all'assistenza dell'équipe educativa del centro, Sarah ha fatto notevoli progressi scolastici durante il primo corso, tanto che la sua iscrizione al secondo periodo è stata indiscussa. Alla fine del secondo corso, Sarah aveva imparato a leggere e scrivere con successo.

Sarah:

ora ogni cosa è diversa. Posso leggere, scrivere e condividere i miei sogni. Questo mi ha dato una voce e un senso di appartenenza, e mi sento fiduciosa per il mio futuro. 

Sami, 10 anni, più motivato e sicuro di sé, migliora a scuola

In collaborazione con Renee Mouawad Foundation (RMF), COOPI ha inoltre ideato attività di supporto scolastico volte a migliorare la qualità dell’istruzione e ad aiutare i bambini più vulnerabili, ovvero più a rischio di abbandono e fallimento scolastico, ad accedere al sistema educativo formale e avere successo. L'obiettivo primario era migliorare il rendimento degli studenti e raggiungere un tasso di frequenza superiore al 60%. Il fatto che il 90% delle ragazze e dei ragazzi coinvolti in questo progetto si sia impegnato a frequentare la scuola quotidianamente e che l'84,35% dei bambini abbia mostrato un miglioramento del proprio rendimento scolastico, ha sottolineato il successo del programma. L'attività mirava anche a ripristinare la fiducia dei bambini in sé stessi, a migliorare la loro creatività e a promuovere la loro capacità e volontà di apprendere attraverso sessioni di apprendimento socio-emotivo.

Sami (nome di fantasia) è uno studente di quinta elementare della scuola pubblica di Zaaroura, nel governatorato di Akkar. Dall'inizio delle molteplici crisi che hanno aumentato in modo significativo le spese di sostentamento, soprattutto quelle scolastiche, i bambini faticano a mantenere una frequenza scolastica regolare, diventando così vulnerabili a varie forme di abuso e sfruttamento. Queste difficoltà hanno avuto un impatto anche sul rendimento scolastico e sul benessere generale di Sami, che aveva difficoltà principalmente con la matematica e tendeva ad arrendersi facilmente. All’esame finale di quarta elementare aveva ottenuto sei su venti. Tuttavia, dopo il supporto ricevuto dal ciclo di sostegno al mantenimento e dalle sessioni di apprendimento socio-emotivo (SEL), Sami ha imparato a suddividere gli incarichi in tanti piccoli step, a gestire il tempo in modo efficace e soprattutto a credere nelle proprie capacità. Il voto di matematica di Sami è così salito a tredici su venti.

Sami ha raccontato:

Il supporto scolastico mi ha aiutato a rimanere organizzato e le sessioni di apprendimento socio-emotivo mi hanno insegnato a gestire le mie emozioni e a concentrarmi sui miei obiettivi. Ora mi sento più sicuro e motivato”. 

COOPI - Cooperazione Internazionale è attiva in Libano dal 2013 a fianco dei rifugiati siriani e delle comunità ospitanti, soprattutto donne e bambini. Le attività di COOPI sono rivolte alla protezione all’infanzia, al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e della situazione socio-economica della popolazione.