02-10-2023 | di COOPI
Libano. Le sfide per garantire l'istruzione ai bambini di Akkar e Tripoli
Negli ultimi anni il sistema educativo libanese ha dovuto affrontare numerose sfide, riscontrate soprattutto nei governatorati del Nord e di Akkar. Le difficoltà economiche, l'instabilità politica e la crisi dei rifugiati siriani hanno messo a dura prova il settore dell'istruzione, minacciando il futuro di innumerevoli bambini. Tuttavia, in un contesto segnato da continue sfide, COOPI - Cooperazione Internazionale, grazie ai finanziamenti forniti dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), sta avendo un impatto significativo promuovendo il sostegno psicosociale nelle scuole pubbliche e nei centri di Tripoli e Akkar.
La sfida per la continuità didattica
Dall'ottobre 2019, il Libano è stato coinvolto in un turbinio di eventi che hanno avuto un impatto profondo sul settore dell'istruzione. Le proteste, scatenate dalle preoccupazioni per le difficoltà economiche e la governance, hanno messo a dura prova il programma scolastico. La successiva crisi economica ha portato ad un ulteriore taglio delle risorse a disposizione per le scuole. Mentre le scuole lottavano per garantire una continuità educativa, con l’insorgere della pandemia COVID-19 la chiusura della scuola ha lasciato tanti studenti in una condizione di isolamento. A questo periodo tumultuoso si sono aggiunti gli scioperi degli insegnanti del settore pubblico, causati dalla svalutazione degli stipendi.
L'effetto cumulativo di queste sfide è stata l'indisponibilità di fornire una continuità didattica ai bambini, impedendo loro di accedere a esperienze di apprendimento di qualità e minacciando le loro prospettive future.
L’ impatto sul Benessere e la Protezione dei bambini
L'assenza di una continuità di opportunità educative non solo ha ostacolato la crescita accademica dei bambini, ma ha anche innescato una serie di rischi di protezione. Senza una routine strutturata, i bambini corrono un rischio maggiore di essere esposti a sfruttamento lavorativo, matrimoni precoci e altre forme di abuso. Inoltre, il carico socio-emotivo di queste circostanze non è da sottovalutare. I bambini si trovano ad affrontare situazioni di maggiore tensione, ansia e senso di incertezza verso il proprio futuro. La mancanza di interazione tra pari, di sostegno da parte degli insegnanti e di opportunità di crescita personale attraverso l'istruzione ha compromesso il loro benessere generale.
Le iniziative di COOPI
Di fronte a queste sfide, COOPI, in collaborazione con AICS, ha intrapreso numerosi sforzi per rafforzare il sistema educativo a Tripoli e Akkar. COOPI agisce attraverso iniziative multisettoriali, che comprendono non solo l'aspetto educativo ma anche il benessere psicosociale dei bambini vulnerabili e delle loro famiglie.
Attraverso interventi mirati, COOPI sta creando ambienti di apprendimento favorevoli nelle scuole pubbliche, garantendo ai bambini l'accesso a un'istruzione di qualità anche in presenza di ristrettezze economiche e scioperi. A questo scopo, collabora con una ONG locale, la Fondazione Rene Moawad, e con altre organizzazioni con base comunitaria, i cui centri offrono un rifugio ai bambini vulnerabili attraverso un supporto psicosociale essenziale e meccanismi di Protezione. Alimentando un senso di comunità, di appartenenza e di crescita personale, COOPI sta aiutando i giovani a ricostruire la loro resilienza emotiva.
Attiva in Libano dal 2013, Coopi è impegnata in progetti rivolti alla popolazione siriana e alle comunità ospitanti. Negli ultimi anni, in seguito alla grave crisi economica esacerbata dalla pandemia COVID-19 e dall'esplosione del porto di Beirut, si è concentrata su azioni di protezione dell'infanzia e sul miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie. Attualmente porta avanti anche due progetti di cash-for-work, attraverso i quali offre opportunità di lavoro a 1.000 persone nelle municipalità di Tripoli e nel distretto di Akkar del Nord del Libano.
Foto: ph Florient Zwein