17-11-2016 | di COOPI
Malawi: i droni possono salvare molte vite
In Malawi i droni possono essere di aiuto nel salvare vite umane. A Mponda e Namabvi (a sud del grande lago Malawi), durante i mesi di agosto e novembre, COOPI ha ricevuto la visita della Fondazione Svizzera Déminage (FSD) che sta conducendo il progetto "Droni nell'azione umanitaria" grazie ai fondi del Dipartimento Aiuti Umanitari e Protezione civile della Commissione Europea (ECHO). Attualmente COOPI sta realizzando un progetto finanziato sempre da ECHO e intitolato "Rafforzamento della preparazione all'emergenza e resilienza delle popolazioni esposte a rischio disastri nei distretti di Salima e Mangochi" e l'intervento FSD potrebbe per l'appunto integrare le nostre attività nell'area.
Secondo i dati di inizio 2016, il Malawi sta vivendo la peggiore insicurezza alimentare degli ultimi dieci anni, con 6,5 milioni persone colpite fino adesso. Prolungate siccità hanno causato il fallimento dei raccolti e sono responsabili dell'attuale scarsità di cibo. Ad esse si sono alternate inondazioni e se ne aspettano altre più avanti nell'anno, in coincidenza con la stagione delle piogge, più gravi a causa dell'effetto del Nino.
Rafforzare la preparazione all'emergenza
L'azione di COOPI in questo contesto mira a rafforzare la preparazione all'emergenza e le capacità di proteggere i mezzi di sussistenza da parte delle comunità vulnerabili, allo scopo di accrescere la loro resilienza all'insicurezza alimentare prodotta dal clima. COOPI sta lavorando a stretto contatto sia con le comunità vulnerabili delle zone "target" per migliorare la resilienza sia con le autorità locali per aumentare la loro conoscenza e le capacità di far fronte ai disastri che continuamente colpiscono una popolazione che ha un reddito povero e/o poverissimo.
Il metodo dei veicoli aerei senza pilota
I tradizionali metodi di valutazione e di monitoraggio della siccità si affidano ai dati delle precipitazioni. Questo approccio presenta due principali svantaggi: tali dati sono limitati alla regione e sono spesso inaccurati e difficili da ottenere in tempo reale. Invece i veicoli aerei senza pilota (Unmanned Aerial Vehicles - UAV) possono essere impiegati rapidamente per ottenere i dati.
Il principale obiettivo delle visite della Fondazione Svizzera Déminage è stato determinare se l'uso degli UAV possa portare maggiore efficienza in termini di tempo impiegato per effettuare la valutazione del rischio e possa inoltre facilitare la partecipazione comunitaria in esercizi di mappatura del territorio e nella trasmissioni di informazioni che possano migliorare i processi decisionali.
Durante la sua seconda visita a novembre, la FSD è riuscita a mappare 50 kmq in 46 voli nello spazio di 4 giorni. Questa pratica ha destato molto interesse da parte delle comunità locali e di altri soggetti interessati (governo e ONG) perché quando si verifica un disastro è necessario avere dati accurati velocemente.
Questo può supportare la rapida valutazione delle aree colpite che può condurre ad una rapida risposta all'emergenza. Volando sulle aree colpite, i droni possono fornire un sopralluogo virtuale e istantaneo dei danni e dei potenziali bisogni di sicurezza, così da rispondere alle necessità logistiche che sempre sorgono ogniqualvolta ci sono inondazioni.
La tecnologia dei droni può giocare un ruolo vitale nello sviluppo delle capacità locali, mettendo le comunità in grado di accedere in maniera immediata e facile ai dati rilevanti che servono per pianificare le attività di sviluppo e di emergenza del Distretto.
COOPI desidera ringraziare FSD ed ECHO per questa dimostrazione, le Autorità locali di Mangochi (a livello sia di Distretto che di Mponda e Namabvi) per l'accoglienza e il supporto ai nostri interventi.
Articolo scritto da Giulia Tieni